Auto trafitta dal guardrail a Lecce: morta Alessandra Musolino, 28 anni. Era maestra d'asilo

Auto trafitta dal guardrail a Lecce: è morta Alessandra Musolino, la 28enne era maestra d'asilo
Auto trafitta dal guardrail a Lecce: è morta Alessandra Musolino, la 28enne era maestra d'asilo
Domenica 5 Giugno 2022, 10:34 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 09:22
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Non ce l'ha fatta Alessandra Musolino. E' morta la 28enne che era alla guida dell'auto trafitta dal guardrail. La giovane non ce l'ha fatta. Già subito dopo la corsa in ospedale era stata dichiarata la morte  cerebrale dai medici del Fazzi. Non sono chiare le cause: non si sa se ci sia stato un ostacolo imprevisto, o se a provocare la tragedia sia stata una distrazione. Forse non lo si saprà mai. La ragazza, tarantina d’origine e leccese d’adozione - per studio, lavoro e per amore - stava tornando dal lavoro. Era maestra d’asilo, si era laureata e specializzata in Servizi sociali, dopo il trasferimento dalla sua città d’origine in cui ha vissuto fino alla fine del liceo. 

L'incidente

Nel primo pomeriggio di ieri era al volante della sua Renault Modus e non c’era nessun altro con lei. Stando a quanto hanno riferito i testimoni, nessuna vettura è coinvolta nel drammatico incidente. Trafficata la strada a quattro corsie che va percorsa anche per andare al mare. Qualcuno ha visto la scena: l’utilitaria allontanarsi senza controllo dalla linea di mezzeria e schiantarsi contro la rientranza del guardrail che segnala l’uscita dalla superstrada. 


La lamiera ha attraversato l’abitacolo: è entrata dal parabrezza, frantumandolo, per fuoriuscire dal lunotto posteriore. Con la mano tremante per lo choc, i passanti hanno chiamato i soccorsi, sperando ci fosse ancora vita in quel groviglio di metallo. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce che hanno effettuato le manovre necessarie a consentire al personale sanitario del 118 di trattare la 28enne ferita. È così partita la corsa disperata verso l’ospedale “Vito Fazzi”, a sirene spiegate. Alessandra è arrivata al Pronto soccorso in condizioni disperate. È stata trasferita immediatamente nel reparto di Rianimazione dove i medici hanno fatto il possibile per evitare il peggio. Poco dopo il ricovero però la notizia infausta. Nessuna attività cerebrale. 
Gli agenti della polizia locale di Lecce sono rimasti sul luogo dello schianto, impressionante, per effettuare i rilievi e per mettere in sicurezza l’area.

Il pericolo è stato segnalato. Sono state avviate le indagini, alla ricerca dei segni di frenata, di dettagli utili a ricostruire l’accaduto. 

 


È stato trovato il telefonino, fuori dall’abitacolo. Era acceso. Il dispositivo è stato posto sotto sequestro, così come l’autovettura. Sono a disposizione del pm di turno presso la procura di Lecce, Luigi Mastroniani, che disporrà probabilmente accertamenti tecnici più approfonditi. 
La corsa contro il tempo, nei soccorsi che sono stati più tempestivi che mai, sembrerebbe essersi rivelata vana. La notizia dell’accaduto si è presto diffusa tra amici e parenti della ragazza: increduli, tutti, in attesa di notizie dall’ospedale che potessero dare un minimo di conforto. 

Il precedente


Circa tre settimane fa, il 16 di maggio, si era verificato un sinistro identico, dal bilancio del tutto diverso. Una Golf era finita contro il guardrail all’altezza dell’uscita “Settelacquare” della stessa tangenziale. Eta stata trafitta, ma il conducente, un 50enne di Surbo aveva avuto salva la vita per miracolo. Non aveva riportato lesioni gravissime. 
Tutt’altra sorte, per Alessandra. Una valigia piena di sogni, un futuro tutto da costruire con sacrificio e determinazione. Macinando chilometri, in qualche circostanza, per raggiungere la propria realizzazione professionale. E torna ora centrale il tema della sicurezza alla guida. E degli accorgimenti indispensabili per evitare altri spargimenti di sangue sull’asfalto. 
 

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