Liliana Resinovich è deceduta per «morte asfittica tipo spazio confinato (plastic bag suffocation), senza importanti legature o emorragie presenti al collo e il decesso risalirebbe a 48-60 ore circa prima del rinvenimento del cadavere stesso». Questo è quanto scritto da, Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli, i consulenti incaricati dalla Procura di Trieste di individuare il momento del decesso e le cause che l'hanno determinato. La notizia è stata resa pubblica dalla stessa Procura della Repubblica in una nota.
Liliana Resinovich è arrivata a piedi sul luogo del ritrovamento del corpo: nuovi indizi sulla morte
Le conclusioni
A seguito del confronto con i consulenti nominati dalle altre parti, i consulenti della procura scrivono: «il cadavere non presenta lesioni traumatiche possibili causa o concausa di morte, con assenza per esempio di solchi e/o emorragie al collo, con assenza di lesioni da difesa, con vesti del tutto integre e normoindossate, senza chiara evidenza di azione di terzi».
A questo punto, la Procura dovrà valutare «se le indagini preliminari possano dirsi completate o se invece siano opportune ulteriori attività onde non lasciare nulla d'intentato per fare piena luce sull'episodio». Nella nota, però, il Procuratore, Antonio De Nicolo, spiega che nel decidere «bisognerà considerare i cambiamenti che verranno introdotti dalla imminente entrata in vigore della riforma penale e le carenze nell'organico dei magistrati».
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