Lockdown solo per i no vax, Mirabelli (Consulta): «È rischioso, meglio obbligo vaccinale»

Lockdown solo per i no vax, Mirabelli (Consulta): «È rischioso, meglio obbligo vaccinale»
Lockdown solo per i no vax, Mirabelli (Consulta): «È rischioso, meglio obbligo vaccinale»
Martedì 16 Novembre 2021, 19:17 - Ultimo agg. 17 Novembre, 16:07
3 Minuti di Lettura

Secondo Cesare Mirabelli, presidente emerito della Consulta, è meglio l'introduzione dell'obbligo vaccinale che restrizioni valide solo per i no vax. Sulla proposta di alcuni governatori dice: «Mi pare un rimedio difficilmente praticabile e, dal punto di vista normativo, molto rischioso come possibilità di giustificazione dei singoli divieti». «Se la situazione è così vincolante per cui i non vaccinati non possono compiere una parte molto consistente dell'attività della loro vita lavorativa e di relazione, allora questo giustificherebbe l'imposizione di un obbligo di vaccinazione non una sorta di lazzaretto domestico», aggiunge.

Gelmini: al momento nessuna nuova restrizione

«Il governo ha assunto decisioni che consentono al nostro paese di restare aperto.

Abbiamo l'84% di cittadini vaccinati con due dosi, il governo monitora con grande attenzione l'andamento dei contagi, sollecita la terza dose, ha assunto decisioni sui mezzi di trasporto, per il momento ci fermiamo qui. Le scelte fatte consentono di guardare con discreta tranquillità, ma è evidente che siamo nei mesi più difficili. Valuteremo strada facendo se servirà cambiare l'assetto che ci siamo dati». Così Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali, alla presentazione del Rapporto Meridiano Sanità, The European House - Ambrosetti.

«Non è allo studio nessuna stretta sul modello austriaco per i non vaccinati». Lo affermano fonti qualificate di governo, interpellate dopo le prese di posizione di alcuni presidenti di Regione. Le stesse fonti sottolineano che i dati del contagio in Italia non sono paragonabili a quelli dell'Austria, che la situazione nelle terapie intensive ad oggi è sotto controllo e che continua il monitoraggio dei dati, con una valutazione prevista a dicembre, ma non si vuole fare alcun tipo di allarmismo.

Rasi: giusto riflettere su restrizioni a no vax

«Dobbiamo creare ambienti con il minor rischio possibile di circolazione. Quindi se i no vax, oltre a creare problemi intrinseci, hanno anche comportamenti che facilitino questa circolazione virale, questo deve essere oggetto di una riflessione importante». Lo ha detto, in merito alle restrizioni per non vaccinati chieste dai governatori delle Regioni, Guido Rasi, professore Ordinario di Microbiologia all'Università di Roma Tor Vergata e già direttore dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), durante la presentazione del 16/o Rapporto Meridiano Sanità, realizzato da The European House - Ambrosetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA