Lo sciopero di domani è «un momento di riflessione su tutto il Servizio Sanitario Nazionale», aggiunge Lorenzin a margine dell'inaugurazione della nuova terapia intensiva pediatrica dell'Umberto I di Roma.
«Il tema vero è l'organizzazione delle singole Regioni, è rendere efficienti le prenotazioni delle prestazioni, controllare e monitorare. Noi abbiamo dato tutti gli strumenti per farlo. Io prendo in modo costruttivo le ragioni di questa protesta, perché è un momento di riflessione di tutta la nazione su tutte le questioni di questo comparto, che non è proprietà di una singola istituzione ma di tutti gli italiani. Qualche sindacato lo vedrò anche oggi».
Le organizzazioni hanno annunciato due giorni ulteriori di protesta per il 2016, ma il ministro spera che vengano ritirati. «Io lo spero veramente, innanzitutto perché c'è un tema reale del nostro paese che è quello di prendere visione in modo complessivo di tutta la questione dei medici e degli operatori sanitari. È un dato di fatto che il blocco del turnover ha inceppato un meccanismo che era quello della programmazione, noi formiamo medici in numero necessario alle strutture sanitarie, non riuscire poi ad assorbirli e a garantire un percorso a queste persone finisce per dequalificare le strutture e scoraggiare dei professionisti di alto livello.
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