Luana D'Orazio, la 22enne morta sul lavoro, avrebbe avuto una formazione appena sufficiente per svolgere le mansioni che faceva all'interno della fabbrica. Solo l'autopsia dirà con chiarezza come è morta la giovanissima mamma di Prato, ma dalle indagini sono emerse delle irregolarità per quanto riguarda la sicurezza sul posto di lavoro.
Luana, che lavorava sola al macchinario (e questa è già una prima irregolarità), aveva fatto un corso di formazione di appena 4 ore - come previsto dalla legge - prima di iniziare a svolgere il suo impiego, quando invece sarebbero stati necessari anni di esperienza.
Secondo diversi esperti, infatti, prima di arrivare a comandare in autonomia il macchinario ci vuole molto tempo. E l'operaia lavorava in fabbrica da 2 anni. È anche la tesi sostenuta dai consulenti legali della famiglia, che si chiedono come mai Luana non fosse seguita al momento della tragedia.