Lucia Annibali, dieci anni fa sfregiata con l'acido sul viso dall'ex: «Dopo 20 interventi, è arrivato il momento di accettarmi»

L'allora 36enne avvocatessa di Pesaro, venne sfregiata dall'acido che due uomini albanesi le gettarono sul viso, assoldati dall'ex Luca Varani

Lucia Annibali, dieci anni fa sfregiata con l'acido sul viso dall'ex: «Dopo 20 interventi, è arrivato il momento di accettarmi»
Lucia Annibali, dieci anni fa sfregiata con l'acido sul viso dall'ex: «Dopo 20 interventi, è arrivato il momento di accettarmi»
Sabato 15 Aprile 2023, 17:00 - Ultimo agg. 17 Aprile, 09:55
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Dieci anni fa, Lucia Annibali, avvocatessa di Pesaro, veniva sfregiata da due albanese ingaggiati dall’ex che le gettarono sul viso dell'acido. A 36 anni la vita cambiata all'improvviso, per un uomo stalker, ossessionato da una relazione finita. Erano le 21.30 del 16 aprile.

«Mi rivedo che infilo le chiavi nella porta di casa mia, rivedo quell’uomo incappucciato che dall’interno la spalanca, che prende la mira e mi tira l’acido in faccia, dal basso verso l’alto, da destra verso sinistra» racconta Annibali in un'intervista al Corriere della Sera. 

Seguirono anni di interventi chirurgici, «a un certo punto non li ho più contati, sicuramente più di venti», aggiunge l'ex avvocatessa, che dopo anni di speranza nei miglioramenti estetici «forse è arrivato il momento di accettare che questo viso si può aggiustare ma fino a un certo punto».

Dopo anni di ospedali, dunque, è arrivato il momento dell'accettazione. 

«...Oggi sono così come mi vedete, e per arrivarci mi sono sudata ogni traguardo. La nuova Lucia per ora è questa, prendere o lasciare» ammette ancora Annibali, che da sette anni vive a Roma ed ha vissuto anche un'esperienza in politica con Italia Viva

 

L'ex compagno che ha pagato gli aguzzini che l'hanno sfregiata, Luca Varani, sta scontando una condanna a 20 anni, ma con i benefici di legge fra pochi anni sarà di nuovo libero. «Non ci voglio nemmeno pensare. Per me lui è il nulla. Lo è diventato già un minuto dopo l’aggressione, figuriamoci adesso. È un capitolo chiuso e vorrei con tutto il cuore non reincontrarlo mai più, nemmeno per sbaglio». 

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