Lucia Cipriano, uccisa e fatta a pezzi nella vasca. Il legale: «La figlia è devastata»

Lucia Cipriano, uccisa e fatta a pezzi nella vasca. Il legale: «La figlia è devastata»
Domenica 29 Maggio 2022, 18:29 - Ultimo agg. 30 Maggio, 11:09
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«La signora è devastata. E' stata una tragedia all'interno della famiglia, potete capire come ci si sente». Con queste parole l'avvocato Daniele Brambilla, legale di Rosa Fabbiano, fermata per l'omicidio dell'anziana madre Lucia Cipriano, trovata morta e fatta a pezzi nella vasca da bagno nella sua abitazione di Melzo, ha commentato l'interrogatorio appena concluso nel carcere di San Vittore a Milano, durante il quale l'indagata si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

 

Il contesto è quello «di una famiglia normale», ha aggiunto il legale, sottolineando che «il perché le sorelle non si siano prese cura della madre o il motivo per cui non si siano parlate tra di loro lo devo ancora accertare».

Insomma, «queste diatribe familiari le devo ancora capire - ha proseguito - sono tutti accertamenti che mi riservo di fare questa settimana e poi prendo le decisioni processuali più consone». Il legale non esclude in un secondo momento che la sua assistita venga sentita nuovamente dal pm Elisa Calandrucci e dal procuratore aggiunto Laura Pedio, ma prima «voglio esaminare la documentazione - ha concluso-. Io non ho nulla in mano per il momento, domani acquisirò tutta la documentazione e poi prenderò una decisione».

«La perizia psichiatrica mi riservo di chiederla nel momento in cui vedrò tutta la documentazione, anche se per il contesto familiare non è usuale». L'avvocato Daniele Brambilla, legale di Rosa Fabbiano, la 58enne fermata per l'omicidio dell'anziana madre Lucia Cipriano, trovata morta e fatta a pezzi nella vasca da bagno nella sua abitazione di Melzo, non esclude la possibilità di chiedere una perizia psichiatrica per la sua assistita. Ma prima «voglio esaminare la documentazione - ha aggiunto - non ho in mano nulla per il momento, domani acquisirò tutta la documentazione e poi prenderò una decisione». Per quanto riguarda l'eventuale richiesta di attenuazione della misura cautelare, il legale ha risposto che «non è il momento di avanzare queste richieste. Prima esamino gli atti». «A me non risulta che la signora non ricevesse aiuto. Le dinamiche familiari le devo capire bene anche io», ha detto. «So che era pensionata, non so che lavoro facesse - ha concluso - ma non era vedova. Era separata».

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