«Non vedo niente, è tutto nero!». Sono le ultime parole pronunciate da Luciano De Lorenzo prima di cadere dalla bici, a Sospirolo, ed essere trasportato dal papà Michele in ospedale. Il ragazzo, di appena 15 anni, putroppo non ce l’ha fatta. È morto sabato pomeriggio al San Martino di Belluno dove l’Ulss Dolomiti, ieri, ha disposto un esame autoptico per capire cosa possa essere accaduto e soprattutto qual è stata la causa della sua morte. Nessuna ombra di correlazione con il vaccino anti-covid, Luciano infatti non aveva ricevuto le dosi. Allora cos’è successo? Quasi sicuramente si è trattato di un malore improvviso. La Procura di Belluno non ha disposto accertamenti e non si ipotizzano responsabilità penali, tanto che il funerale è già stato predisposto dalla famiglia. Luciano viveva a Gron Sospirolo con la sua famiglia: il papà Michele, la mamma Maria Antonietta, la sorella Angela Giusy.
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Il malore dopo il giro in bici
E proprio con il papà, sabato, Luciano era partito per un giro in bicicletta ma in pochi istanti la loro vita è cambiata per sempre. «Volevamo fare un giro in bici – ha raccontato Michele De Lorenzo – ed eravamo partiti da pochi minuti».
Vita spezzata
Luciano studiava alla scuola edile di Sedico. Aveva tanti sogni, oltre alle passioni per la bici e il calcio, con la sua amata Juve. Papà Michele racconta che il suo piccolo voleva diventare un bravo muratore. Per questo studiava con profitto nella classe seconda B. I compagni lunedì non lo hanno visto in classe e dopo poco hanno saputo della tragedia. La scuola sta organizzando una raccolta fondi per aiutare la famiglia in questo momento difficile. I funerali si terranno sabto 27 novembre, alle 14.30 nella chiesa di Sospirolo.