Genova, parla l'autista del camion in bilico sul ponte: «Un angelo custode mi ha salvato»

Luigi Fiorillo e il suo camion nel pezzo di ponte Morandi
Luigi Fiorillo e il suo camion nel pezzo di ponte Morandi
di Ernesto De Franceschi
Domenica 19 Agosto 2018, 16:29 - Ultimo agg. 28 Agosto, 17:02
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Si chiama Luigi Fiorillo ed è l'autista del camion della catena di supermercati genovese Basko che è diventato il simbolo della strage del ponte di Genova. Il suo mezzo pesante si è fermato qualche metro prima del crollo e lui si è salvato per miracolo: «Stavo tornando da una consegna sulla riviera di ponente», racconta a NewsMediaset, «procedevo adagio perché la visibilità era ridotta, poi è crollato tutto: non ricordo bene, sono rimasto stupito e spaventato. Sono sceso dal camion, l'ho lasciato acceso, con la marcia innestata e sono corso via per paura che crollasse tutto». 
 
 

Poi aggiunge, sempre davanti a quel camion che guida quotidianamente lungo le strade della Liguria: «Ho sempre avuto paura a passare su quel ponte, vibrava sempre. L'ho percorso centinaia di volte».

Di quella maledetta mattinata, ricorda: «Pioveva fortissimo, sempre più forte mentre mi avvicinavo a Genova. Andavo piano per mantenere la distanza di sicurezza, questo mi ha salvato, se fossi andato più veloce sarei finito giù nel burrone. Ho visto il ponte andare giù davanti a me e sono sceso: ho iniziato a correre all'indietro. Ero preoccupato di lasciare il camion col motore acceso e pensavo che crollasse tutto: quel camion è la mia seconda casa. Sono stato fortunato. Chiamatelo miracolo, forse un angelo custode, visto che io sono credente, era lì e mi ha salvato».
 
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