Parole pesanti come macigni hanno riempito di lacrime gli occhi azzurri di Luisa Velluti, la parrucchiera di Falcade che da anni è alla ricerca della madre biologica che il 6 marzo di 29 anni fa l'abbandonò dopo il parto all'ospedale di Montebelluna.
Dopo l'appello della ragazza al Gazzettino e alla trasmissione "Chi l'ha visto?" ieri la doccia fredda. Nella buca delle lettere c'era una lettera anonima: «Luisa, non ho scelto io di chiamarti così nè di averti, per me sei solo la più dolorosa ferita che ho avuto a 18 anni. Tutto sognavo e tutto potevo sperare, ma non certo la violenza che ho subito e di cui tu sei simbolo...».
«Avrei preferito che certe cose me le avesse dette guardandomi negli occhi» dice la ragazza in lacrime. «...Ricordo i suoi maledetti occhi azzurri...» scrive la donna-ragazza madre che chiede privacy. Non sbandierare una storia che non c'è. Rispetta il mio dolore e la mia solitudine....».