Madonna di Trevignano, il raduno è un flop: anche i preti disertano l'evento. Ecco il (presunto) messaggio Mariano

Dopo l'invito del vescovo a evitare l'appuntamento, si registra l'assenza dei sacerdoti che confessavano i fedeli

Veggente di Trevignano, il raduno è un flop: anche i preti disertano l'evento. Ecco il (presunto) messaggio Mariano
Veggente di Trevignano, il raduno è un flop: anche i preti disertano l'evento. Ecco il (presunto) messaggio Mariano
di Chiara Rai
Sabato 3 Giugno 2023, 22:34 - Ultimo agg. 5 Giugno, 09:05
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C’erano ancora meno persone di un mese fa, ieri, sul promontorio con affaccio lago in via Campo delle Rose per la recita del Rosario insieme alla “santona” Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia. Insomma rispetto al migliaio o poco meno di “fedeli” che nei mesi passati affollavano il “santuario” abusivo della veggente di Trevignano, il 3 giugno 2023 può essere archiviato come un altro flop. La teca con la Madonna e le altre opere abusive oggetto di ordinanza di demolizione da parte del Comune, invece, erano ancora lì.

POCHE PRESENZE
Grandi assenti invece i sacerdoti che le volte scorse presenziavano e confessavano i fedeli dopo la recita del Rosario e lo pseudo messaggio Mariano trasmesso alla Santona e mal trascritto, vista la lettura incerta da parte della santona.

Sicuramente non c’erano preti della Diocesi di Civita Castellana presieduta dal vescovo monsignor Marco Salvi che non appena insediato ha istituito una commissione per verificare il fenomeno e i presunti miracoli come la lacrimazione della statuina della Madonnina in casa della veggente o la moltiplicazione di gnocchi e coniglio in occasioni di cene con i seguaci. Ma comunque ieri non c’erano uomini di Chiesa dopo il monito lanciato questa settimana dal vescovo che ha sconsigliato la partecipazione ai raduni.

Il presunto messaggio Mariano letto dalla santona? «La tribolazione sarà sempre più dura» e poi ancora «questo è il tempo della preghiera. La strada che porta a Gesù è difficile ma riuscirete a superare tutte le insidie più feroci. Io sarò sempre con voi, non temete. Tante saranno le grazie che scenderanno su di voi». È sembrato un appello non troppo velato a non darsi alla fuga. La fantomatica veggente, prima dell’inizio del Rosario ha fatto una sorta di predica: «Ho preferito scrivere - ha detto - perché quello che dico viene travisato ed estrapolato dal contesto». È sembrato volesse ricalcare pro domo sua alcuni passaggi della ferma missiva del vescovo che dava precisi avvertimenti rispetto a un fenomeno che è ancora in fase di verifica ma che già ha maturato chiari orientamenti che hanno suscitato l’invito del porporato a non partecipare a questo tipo di eventi.

La santona ha detto di non voler fare nessun tipo di catechesi e ha aggiunto: «Permettetemi di ringraziare il mio vescovo che ha istituito un’autorevole commissione». Sostanzialmente ha invitato monsignor Salvi e la commissione a non lasciarsi trasportare dall’«incalzante fragore mediatico», che non avrebbe riportato una genuina narrazione dei fatti: «Il vescovo “sconsiglia” non dice di non partecipare. Non c’è alcun divieto anche per Medjugorje è stato detto questo». Poi Gisella Cardia ha di nuovo tirato in ballo l’ex vescovo dicendo che in passato ha partecipato e presieduto a questi incontri: «chi ero io per vietarlo? Oggi i sacerdoti non ci sono perché sono ubbidienti ai propri vescovi».
 

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