LA CERIMONIA

Madonna di Trevignano, Gisella Cardia: «Non sono un mostro, noi ricattati». I seguaci su la veggente: «Ci

Dopo la "trascrizione" del messaggio della Madonna, avvenuta alle ore 15:00 circa, Gisella ha lasciato il luogo scortata dai bodyguard e dai fedeli

Madonna di Trevignano, oggi la cerimonia nel santuario della «veggente» Gisella Cardia: «Niente telefoni, si arriva a piedi»
Madonna di Trevignano, oggi la cerimonia nel santuario della «veggente» Gisella Cardia: «Niente telefoni, si arriva a piedi»
Mercoledì 3 Maggio 2023, 12:19 - Ultimo agg. 7 Maggio, 09:02

I seguaci su la veggente di Trevignano: "La Madonna le parla da anni"

«Voi avete già deciso che questo luogo non è sacro. Ma non dobbiamo rendere conto a voi. La madonna parla da anni», dice un seguace di Gisella Cardia, la sedicente veggente di Trevignano Romano che dice di parlare con la Madonna, litigando con il Comitato cittadino della legalità. «Mi ci sono avvicinato qualche anno fa. Il mio credo era spento ma stando vicino a Gisella si è riacceso e capisci tutto. Noi siamo per la verità», dice un volontario dell'associazione di Cardia. «Bisogna credere. In silenzio», ribadisce un signore con accanto i figli piccoli e la moglie con cui ha seguito la celebrazione. «Ho trovato una forza e una Pace interiore. E' un cammino, la fede. Io sono stata anticlericale, atea, ma qui le apparizioni ci sono state. E non capisco tutto questo clamore», dice un'altra ragazza.

La veggente se ne va in auto scortata da bodyguard e fedeli

Al termine della cerimonia se ne è andata via la presunta veggente Gisella, non certo a piedi ma sul suo monovolume, protetta dal marito e scortata come una rockstar da bodyguard e fedeli in pettorina che accantonano i rosari per alzare i toni. «La Madonna sono anni che parla, ma voi non lo meritate», urla uno di loro ai giornalisti.

 

Fedele si accascia ai piedi della veggente Gisella Cardia

Al termine dell'incontro di preghiera, a Trevignano, la veggente Gisella riceve e bacia i fedeli in fila, circondata da bodyguard con auricolari e dai supporters più accaniti che indossano una pettorina per distinguersi e girano tra le panche a vigilare. Nell'emozione del momento una donna si è accasciata ai piedi della veggente. «È il riposo dello spirito» hanno risposto i supporters con disincanto a quanti chiedevano perché non venisse tirata su.

 

 

La veggente Gisella: "Guerra è vicina, non pensate a me"

«La guerra è vicina e noi stiamo pensando a una donna che fa pregare, il demonio si è davvero scatenato ma la fede è più forte». Si sfoga così, un pò incespicando un pò calzando i toni, la veggente Gisella al termine del messaggio della Madonna. Ai suoi fedeli deposita il proprio disappunto per «due mesi e mezzo in cui mi è stato detto di tutto», aveva già avuto modo di ricordare appena arrivata. «Il mio maestro, il nostro maestro - aggiunge - mi ha insegnato ad amare anche i nostri nemici e per questo ho detto e chiesto alla madonna benedizioni per i miei detrattori, per i giornalisti, per quelli che sono immischiati in un mondo dove non c'è più dio».

La veggente appunta il messaggio di Maria

Se il sole che buca le nuvole nere su Trevignano può dirsi un miracolo, ecco che al termine delle celebrazioni sulle sponde del lago di Bracciano qualcosa è successo. «Il sole, guarda il sole» dice una anziana sgomitando. Intanto la veggente Gisella si dà da fare con penna e taccuino. «Funziona così - spiega un signore all'Adnkronos - mentre noi siamo in ginocchio e preghiamo, la Madonna rivela a lei un messaggio che poi provvede a scrivere per rileggerlo a noi». «Io sono stata miracolata - interviene una donna - cinque anni fa mi dovevo ricoverare al Gemelli per un rumore al rene, sono venuta qui due giorni prima e ho visto la Madonna. Era sopra una nuvola, ma non indossava il manto celeste e aveva le mani nascoste nella veste. Non sentivo la sua voce, ma l'ho vista».

Video

 

Intanto la cerimonia prosegue, tra mani alzate, canzoni intonate tra qualche sbadiglio e un vento che sferza l'area sotto il sole osannato da qualcuno come la concessione della Madonna.

La veggente Gisella legge la trascrizione del messaggio della Madonna

Il messaggio trascritto da Gisella Cardia, dopo essere stata in preghiera - per molti minuti - con i fedeli, in ginocchio, si alza: «La Madonna dice: figli miei sono madre di misericordia. Non abbiate paura. Sono sempre accanto a voi. Pregate sotto la croce del mio Gesù affinchè possa aprire i vostri cuori. L'umanità sta andando verso l'autodistruzione. Pregate molto, la purificazione sarà dura ma necessaria. Amen»

Gisella sta "trascrivendo" il messaggio della Madonna

Gisella Cardia è caduta in trans e sta trascrivendo il messaggio «proveniente» dalla Madonna. I fedeli sono in attesa. Il messaggio sarà ufficializzato dopo la recita del rosario. L'apparizione era prevista alle ore 15:00.

Gisella Cardia e i fedeli sono in preghiera per la presunta apparizione della Madonna

In attesa dell'apparizione della Madonna, Gisella Cardia e i fedeli son in preghiera, recitando il rosario con l'Ave Maria. La veggente è in ginocchio. Di fianco a lei c'è il marito. Alcuni fedeli sono in preghiera in piedi, altri seduti. Le consdizioni atmosferiche non sono agevoli: c' è un forte vento

Gisella Cardia, veggente della Madonna: "Non sono quel mostro che i media credono"

«La mia fede mi fa star bene perché ho dio e la Madonna dalla mia parte. In questi due mesi e mezzo mi avete detto di tutto, mi avete dipinta come un mostro, come una truffatrice, satana in persona, una che scappa, blasfema, eretica anche quasi prostituta. Credo che mi avete detto di tutto, parlo dei media e di coloro che si divertono ad andare in tv, non avendo forse altro da fare che screditare le persone. Chi ha fede non fa questo, si mette in preghiera». La presunta veggente di Trevignano, Gisella Cardia, inizia a parlare rivolgendosi ai giornalisti che oggi superano il numero di fedeli sulle sponde del lago. Ai cronisti, ai quali dà il benvenuto, riserva poi il suo sfogo: «Vorrei fare una domanda a tutti voi - dice - se sono quel mostro, speculatrice di miracoli, non trovo un aggettivo per capire come si possono chiamare quelle persone che impediscono la preghiera, l'arrivo qui delle persone per pregare, che vogliono venga giù la statua della madonna. Siamo stati quasi ricattati - puntualizza in un italiano senza orpelli - vogliono espropriarci il terreno se continuiamo a venire qui a casa nostra. Hanno chiamato la celere come fossimo allo stadio. Tra tutte le cose che mi sono state dette è che faccio business, eppure con la mia faccia e su quella di mio marito, sulla nostra pelle, hanno alzato lo share. Io non ho mai preso un centesimo. Non ho un aggettivo per definire questa gente, tutto questo caos, questi giornalisti qui a riprendere niente, un rosario».

 

 

E poi la stoccata finale. «Con il clima di odio che è venuto su, avete cercato di farmi odiare, ma le persone non solo non si sono allontanate, anzi arrivano di più perché ci conoscono e sanno che siamo bravi. Il demonio esiste, ma non sono io il male. Se dio è con me chi può essere contro di me?». Gli applausi dei più accaniti suoi sostenitori, quelli con la pettorina 'firmatà Madonna di Trevignanò già si levano alti. «Io non sono mai scappata e intendo di restare qui a pregare in questo luogo» chiosa Gisella ormai costretta ad alzare la voce tra le ovazioni Viva Maria.

La veggente Gisella: "La Madonna è con me, non arretrerò"

«Io intendo continuare a stare qui e non arretro neanche di un millimetro perché sto nella casa di Dio.

Siamo in pochi ma siamo i coraggiosi. La mia fede mi fa star bene. Perché io ho la Madonna dalla mia parte. In questi giorni mi avete dipinta come un mostro, che sono satana in persona, che sono una che scappa e che sono blasfema ed eretica. Mi avete detto di tutto».

 

Lo dice la sedicente veggente di Trevignano Romano, Gisella Cardia, rivolgendosi ai giornalisti che si trovano a Trevignano in occasione del raduno dei fedeli. «Vogliono espropriarci il terreno perché preghiamo. Mi dicono che faccio business ma non è vero», ha detto la veggente prima di iniziare la preghiera.

Un centinaio di persone attendono la veggente

Sono un centinaio i seguaci della Madonna di Trevignano che si sono già assiepati alla collina di via Campo delle rose, luogo dove la donna sostiene avvengano le presunte apparizioni della Madonna. Nel campo è ancor allestita la teca con la statua che piangerebbe sangue e la croce in legno. Lontano dall'area dove è attesa la veggente Gisella Cardia però l'umore non è affatto mistico. I cittadini infatti vogliono che si torni a parlare del proprio paese per le bellezze e le attrazioni non per le presunte apparizioni. «Non abbiamo certamente bisogno di questo per avere turismo», dice una signore. Mentre un'altra abitante ripete: «Sono esaltati. Non ci puoi parlare», sottolinea.

Gisella Cardia arrivata, in auto fino al campo

Gisella Cardia, la presunta veggente di Trevignano, è arrivata come una rockstar dl santuario sulle sponde del lago di Bracciano, percorrendo in macchina il chilometro di strada sterrata e buche che pare una sorta di percorso di espiazione prima della preghiera. Accolta timidamente dai fedeli, non trecento come da previsioni, placcata da una folla di giornalisti. «Son più loro di noi» commenta piccata una donna con la pettorina dell'associazione 'Madonna di Trevignanò onlus. Nascosta da grandi occhiali da sole, neri come l'intero outfit, la presunta veggente si prepara a recitare il rosario ripresa da una schiera di telecamere strette in un'area loro dedicata.

I residenti di Trevignano: "La religione è un'altra cosa"

I residenti di Trevignano non sembrano molto entusiasti dei fedeli accorsi per la presunta apparizione della Madonna. «Non mi interessa cosa succede qui» ha risposto un uomo ai microfoni della Rai. Un cittadino locale ha così commentato: «La religione è un'altra cosa. Bisogna portarsela dentro».  Molti abitanti della zona sembrano anche infastiditi dalla presenza dei media, second oquanto riporta la Rai.

Decine di fedeli in attesa di una apparizione

I cancelli del santuario di Gisella, sulle sponde del lago di Bracciano, si sono aperti da 30 minuti appena, ma nelle panchine tutte intorno alla teca con la madonnina, impassibile di fronte a scandali e miracoli di dubbia credibilità, c'è lo zoccolo duro dei fedeli. Poche decine, tra i quali si confonde qualche giornalista, ma ben decisi a manifestare il loro astio nei confronti di quanti hanno «usurpato coi telefonini un terreno un tempo vergine». Sono le parole di un uomo di mezza età che recita un rosario inframezzato da bofonchiamenti e occhi al cielo. Oggi è il 3, il giorno del mese in cui qui fa la sua comparsa la presunta veggente Gisella, la donna per molti santona e per tutti il vero mistero di questo angolo di pace e vento, al quale si arriva passando per via delle rose, il fiore per eccellenza della Madonna.

 

 

 

Ed oggi, che è il 3 di maggio, il mese mariano, Gisella Cardia dovrebbe tornare dalla sua gente per testimoniare una nuova possibile apparizione della Madonna. «L'unica pecca di quella donna - racconta all'Adnkronos un signore che qui viene da Siena ogni mese dal 2017 - è che parla troppo, quasi a voler convincere. Ma io, che in questo posto vengo da quando c'era solo la croce e nient'altro, ho sempre avvertito un forte senso di serenità e di pace. Sono un ex comunista che ha fatto pace con Dio e un'inversione a U nella vita. Andavo a Medjugorje, dicono però che ormai sia seconda a Trevignano».

L'organizzazione

Ci saranno tre punti dove i visitatori potranno parcheggiare le auto: al cimitero, in via Roma e in via Madrid. Tutte le vie di accesso alla zona alta saranno attenzionate con posti di blocco per evitare parcheggi selvaggi che potrebbero compromettere gli ingressi di mezzi di soccorso. Probabilmente l'associazione metterà delle navette per facilitare il percorso ai fedeli. I mezzi potranno fermarsi solo prima che si acceda nella strada che ospita il luogo di preghiera. Non si potrà parcheggiare neppure vicino ai terreni che si trovano in quella zona protetta e vincolata. I seguaci, dovranno camminare per circa tre chilometri, che potrebbero ridursi ad uno nel caso si trovino amici o conoscenti che li lascino vicino al terreno senza fermarsi con l'auto. La sindaca Claudia Maciucchi è stata ricevuta giovedì scorso in Prefettura, il primo incontro di persona rispetto al consueto rapporto epistolare. Perché? Il fenomeno non si sgonfia, anzi.

 

 

 

Nel frattempo si attende l'esito delle indagini dei carabinieri della compagnia di Bracciano disposte dalla procura di Civitavecchia per verificare eventuali reati di truffa o raggiro a carico della sedicente veggente. Si aspetta l'esito delle verifiche della commissione istituita dal vescovo di Civita Castellana Marco Salvi che investiga sul fenomeno sulle presunte apparizioni mariane e miracoli casarecci, come la moltiplicazione degli gnocchi per sfamare i commensali della signora Cardia. Si attende lo scadere dei termini di 90 giorni disposti dall'ordinanza del Comune per lo smantellamento degli arredi abusivi: dalle croci, alla teca, alle sedie e gazebo. Intanto anche questo mese, fioccheranno donazioni e interviste per l'attrazione del momento.

L'appuntamento per l'apparizione

L'appuntamento è presso la croce blu, in via Campo delle Rose, una strada sterrata che porta al terreno privato gestito dalla onlus presieduta da Gianni Cardia, marito della "veggente". Un terreno vincolato e in zona protetta in pieno Parco naturale di Bracciano e Martignano. Paradossale che inserendo la strada su Google maps sia indicato addirittura "santuario Gisella", luogo di culto. Ormai è una realtà di speranza per molti e una mis en scène dai contorni trash per altrettanti altri. Dalle 13 sarà possibile entrare all'interno del campo. Dalle 14,30 si inizia a recitare il Rosario. Non c'è bisogno di prenotarsi e l'ingresso è gratuito ma sul sito della onlus le indicazioni sono precise: bisogna vestirsi in maniera decorosa, spegnere i cellulari, fare silenzio. E cosa che non c'è scritta, evitare di non portare con sé macchine fotografiche, penne e taccuini perché i giornalisti non sono proprio i benvenuti. Proprio oggi si riunirà l'Osservatorio per le apparizioni e i fenomeni mistici legati alla figura della Vergine Maria, che sarà quindi chiamato a valutare i fatti di Trevignano. La tensione nella cittadina è alta. Nessuna auto potrà arrivare in via Campo delle Rose, dove tra l'altro vige un'ordinanza di interdizione alla circolazione di vetture. Si può percorrere la strada soltanto a piedi.

Le disposizioni al santuario per il raduno

È tutto pronto come da programma o, meglio, come da sette anni a questa parte. Solo che stavolta si aspetta un'affluenza di persone ancora più numerosa. Ci sarà la sedicente veggente, ci sarà la teca con la statuetta della Madonna acquistata a Medjugorje che avrebbe pianto lacrime di sangue. Ci sarà uno spiegamento di almeno 50 elementi delle forze dell'ordine. I carabinieri saranno in divisa, ma diversi poliziotti in borghese controlleranno la situazione da vicino per evitare disordini. La cerimonia si ripete. Oggi è il 3 maggio e saranno forse più di un migliaio i fedeli che dalla tarda mattinata raggiungeranno il terreno con vista lago di Bracciano, a Trevignano, per pregare insieme a Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia che intorno alle 15 dovrebbe ricevere un messaggio direttamente dalla Madonna da divulgare ai suoi seguaci.

Il messaggio trascritto da Gisella Cardia, dopo le ore 15:00, recita: «La Madonna dice: figli miei sono madre di misericordia. Non abbiate paura. Sono sempre accanto a voi. Pregate sotto la croce del mio Gesù affinchè possa aprire i vostri cuori. L'umanità sta andando verso l'autodistruzione. Pregate molto, la purificazione sarà dura ma necessaria. Amen»

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