Maltempo, allerta arancione in cinque regioni: «Raffiche di vento, piogge e grandine». Danni in Toscana e nel bolognese

Allerta maltempo in tutta Italia: «Raffiche di vento, piogge e grandine». Danni in Toscana e nel bolognese
Allerta maltempo in tutta Italia: «Raffiche di vento, piogge e grandine». Danni in Toscana e nel bolognese
Venerdì 5 Giugno 2020, 11:38 - Ultimo agg. 11:41
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Allerta maltempo sull'Italia. Dalla serata di ieri venti forti con raffiche di burrasca hanno coinvolto diverse regioni, quasi tutto il Centro-Sud: in Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria previsti raffiche di vento, piogge e grandinate, indica un'allerta meteo della Protezione Civile. Allerta arancione per rischio idrogeologico su alcuni settori di Lombardia, Lazio, Molise, Toscana e Campania, mentre nelle altre regioni (quasi tutte) l'allerta è gialla.

ALLERTA GIALLA IN SICILIA ​Allerta gialla oggi in Sicilia. La Protezione civile regionale, infatti, ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico, valido fino a mezzanotte. In particolare, si prevedono precipitazioni «da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati deboli, fino a moderati sulla Sicilia centro-settentrionale». A scopo precauzionale il Comune di Palermo ha disposto la chiusura di ville e giardini per tutta la giornata.


DANNI TRA LUCCA E PISTOIA Si è appena concluso il monitoraggio da parte della Protezione civile regionale insieme a Prefetture, Province, Comuni, Vigili del fuoco, che era in corso dalla tarda serata di ieri ed è rimasto attivo tutta la notte sulle zone dell'alta Toscana a causa della forte perturbazione che l'ha colpita interessando la Garfagnana e il territorio al confine tra le province di Lucca e Pistoia. I fenomeni più intensi si sono sviluppati nella media Valle del Serchio e nella Val di Lima dove sono piovuti fino a 200 mm di pioggia in poco più di 6 ore. Localmente si sono verificati picchi anche di 70/80 mm di pioggia in un'ora.

Le forti precipitazioni hanno causato allagamenti, esondazioni, smottamenti e crollo di alberi, particolarmente colpiti i comuni di Gallicano, Barga, Fabbriche di Vergemoli, Castelnuovo Garfagnana e Coreglia Antelminelli dove, in quest'ultimo, ci sono anche alcune famiglie isolate. Anche in Versilia, a Stazzema, sono state segnalate numerose criticità su strade provinciali e comunali. Squadre del Genio civile, dei Comuni, dei Consorzi di bonifica sono già a lavoro per il ripristino e la messa in sicurezza.

DISAGI A BOLOGNA E IN PROVINCIA Allagamenti e smottamenti stanotte nel Bolognese a causa del maltempo. Un violento temporale ha funestato la provincia, causando molti danni, specialmente nelle zone montane intorno a Gaggio Montano, Castiglione dei Pepoli e Porretta Terme. A Bologna, un condominio è stato colpito da un fulmine, mentre a Porretta ci sono stati numerosi allagamenti tra edifici privati e negozi. In località Granaglione, una frana ha bloccato le persone sulla Sp 55 ed è stata evacuata una donna da casa sua per pericolo di smottamenti. I vigili del fuoco lavorano indefessamente da stanotte. La Strada provinciale 632 'Traversa di Pracchià è al momento chiusa. Il personale della Città metropolitana è in azione e sta cercando di rimuovere i detriti in vari punti.


COLDIRETTI: MILIONI DI EURO DI DANNI Salgono a milioni di euro i danni nelle campagne a causa di pioggia, grandine e vento che hanno colpito l'Italia da nord a sud distruggendo raccolti, sventrando serre, sradicando alberi, allagando campi, scoperchiando tetti e provocando frane e smottamenti. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sulla violenta perturbazione che ha sferzato per ultimo la Toscana nella provincia di Lucca, il Friuli, e l'Emilia Romagna nel Bolognese fino alla Sicilia nel Palermitano. Una situazione meteo che - sottolinea la Coldiretti - aggrava le perdite già subite dal settore agricolo per le tempeste che hanno investito a macchia di leopardo tutta la Penisola, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte fino alla Puglia.

Il risultato è la perdita a livello nazionale di più un frutto su tre con il crollo dei raccolti, dalle pesche alle nettarine (-28%) fino alle albicocche (-58%), ed un rincaro dei prezzi al consumo.

Gli agricoltori cercano di difendersi con le reti di copertura, con le coltivazioni in serra e con la manutenzione di terreni e canali e serre ma spesso, sottolinea la Coldiretti, la furia delle tempeste è così violenta che fa esplodere le protezioni, distrugge frutta e ortaggi e gonfia d'acqua i terreni provocando pericolosi smottamenti. Il cambiamento climatico si abbatte, continua la Coldiretti, su un territorio reso fragile dal dissesto idrogeologico con il 91,3% dei comuni (il 100% in Toscana) che si trovano in zone a rischio per frane o alluvioni dove vivono 7 milioni di persone.

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