La bolla di calore si allenta sulle regioni del Nord, a partire da stasera con l'arrivo di una perturbazione atlantica che farà il suo ingresso dalle Alpi e porterà pioggia e temporali a macchia di leopardo, fino alla pianura Padana, dove il Po continua la sua estate di sofferenza, nella sesta ondata di siccità degli ultimi venti anni. Ma anche le falde freatiche che scorrono sotterranee nel territorio emiliano, e in generale sotto lo Stivale, sono ai livelli minimi mai raggiunti prima, come ha evidenziato uno studio condotto dallo staff di tecnici ed agronomi del Canale emiliano romagnolo.
Quando finisce il caldo? Da domani grandine (solo al Nord) e a Ferragosto possibili temporali https://t.co/OyDF6i2TG3
— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) July 25, 2022
Caldo continua al Centro-Sud
In previsione della pioggia, il segnale di allerta gialla è stato diramato per domani 26 luglio dalla Protezione civile in nove regioni: Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria e Veneto, e per rischio idrogeologico su Piemonte nord-orientale e Provincia Autonoma di Trento.
Incendi, l'emergenza
Le persone, che ieri erano state evacuate, sono tutte rientrate a casa. Chiusa al traffico la strada provinciale Sp17 Voltina per caduta sassi e piante, e sono state interrotte alcune linee telefoniche. Tanti i volontari al lavoro insieme ai vigili del fuoco, al servizio antincendio dell'aeroporto di Grosseto e a quello regionale, oltre ai team della Protezione civile. Sono arrivati di rinforzo altri 50 uomini dai comandi dei vigili del fuoco di Grosseto, Firenze, Siena, Prato, Livorno, Bologna e Parma, ed è atteso un Canadair. In Friuli, sul Carso, in Val di Resia, a Pulfero, e sul monte Raut nel pordenonese, ci sono ancora fumarole da domare - dopo gli incendi che nei giorni scorsi hanno lambito l'autostrada e isolato Trieste - e alcune hanno ripreso vigore, quattro gli elicotteri impegnati negli spegnimenti con un Canadair. In base ai dati messi a raffronto dalla Coldiretti, nel luglio 2022 la media degli incendi in Italia è aumentata del 170%, dalla Maremma toscana al Carso friulano, dal Lazio alla Puglia, dalla Basilicata alla Sicilia fino alla pineta Ramazzotti di Ravenna, i roghi sono stati favoriti dalle alte temperature oltre i 40 gradi, dalla siccità in un anno con precipitazioni praticamente dimezzate e dalla mano criminale dell'uomo. Ci vorranno almeno 15 anni, stima Coldiretti, per «ripristinare le zone verdi».
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A causa degli incendi scoppiati vicino ai binari, ci sono stati rallentamenti alla circolazione ferroviaria dell'Alta velocità, Intercity e treni regionali lungo la linea Adriatica, tra Bologna e Ozzano nell'Emilia, e lungo la linea Firenze-Siena che ha subito uno stop per le sterpaglie andate a fuoco lungo il sedime ferroviario vicino all'autostrada presso Monteriggioni. Continua a crescere, dopo il crollo sulla Marmolada, l'elenco dei sentieri lungo i quali le guide alpine hanno deciso di non condurre più gli escursionisti per i troppi rischi legati ai cambiamenti climatici: oggi è stata 'chiusà, dai professionisti di Zermatt e Verbier, la via normale svizzera al Cervino che si unisce agli elenchi di località 'interdettè dalle guide alpine valdostane e francesi per il timore di caduta massi.