Mamma 38enne segna le porte con la croce e aggredisce i vicini col coltello

Le porte dei vicini di casa prese a coltellate dalle 38enne a Treviso
Le porte dei vicini di casa prese a coltellate dalle 38enne a Treviso
di Alberto Beltrame
Domenica 5 Gennaio 2020, 14:08 - Ultimo agg. 16:30
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TREVISO - Dopo giorni di continui dispetti ai vicini, presi di mira senza motivo, ha dato in escandescenze e, venerdì sera, ha impugnato un coltello scagliandosi con la lama sulle porte del condominio. Poi ha distrutto la telecamera posta sullo spioncino della dirimpettaia per infine tentare di sfondare l'ingresso dell'inquilino al piano di sopra. Tanto che i residenti della palazzina di Santa Bona, terrorizzati, hanno dovuto chiamare le forze dell'ordine. Per riportare alla calma la donna, assieme ai carabinieri, sono dovuti intervenire i soccorritori del 118. La signora, una mamma di origini camerunensi di 38 anni, già nota ai servizi del Comune e dell'Usl, è stata trasferita in ospedale per essere sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio. «La situazione è diventata insostenibile, e non sappiamo cosa succederà quando ritornerà a casa» dicono preoccupati i residenti del condominio dopo l'ennesima serata di paura.

LA PAURA La situazione è precipitata di punto in bianco venerdì sera, verso le 23, quando la donna ha iniziato a girare per le scale del condominio con un coltello in mano. «Ha distrutto la telecamera installata sullo spioncino della mia porta - racconta la pensionata che abita nello stesso pianerottolo della 38enne, e poi con la lama ha fatto una croce sulla superficie. Non è la prima volta che siamo bersaglio delle sue attenzioni: la sera prima aveva imbrattato di urina i tappetini. So che la signora ha dei problemi, ma convivere è diventato davvero impossibile». Allertato dalle urla della donna, è uscito di casa anche l'inquilino del piano superiore, che non capiva cosa stesse succedendo. «L'ho vista con il coltello in mano, e appena si è accorta di me è salita venendomi incontro - ha raccontato -. Io a quel punto mi sono barricato dentro casa. E nonostante abbia la porta blindata, ha quasi distrutto i cardini a suon di calci. Il fatto è che non si può sapere come possa reagire e cosa le passi per la mente: e se succedesse di nuovo, magari mentre i miei figli tornano a casa»?

L'INTERVENTO A bloccare la donna ci ha pensato pochi minuti dopo una pattuglia dei carabinieri di Treviso. I militari hanno ricostruito quanto accaduto, sentendo i vicini di casa della donna e cercando, prima di tutto, di riportarla alla calma. Visto lo stato di evidente disagio psichico, per il quale la 38enne è già in cura presso i servizi, gli uomini in divisa hanno deciso di accompagnarla in ospedale, dove la signora è stata ricoverata per essere sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio. Una situazione non certo semplice quella della 38enne e della sua famiglia. Con lei, nell'appartamento di Santa Bona, abitano infatti anche i suoi tre figli, l'ultima, la più piccola, di appena 6 mesi. (a.belt)
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