«È il maniaco delle liceali» e giù botte, ma non era lui e adesso chiede i danni a chi l'ha pestato

«È il maniaco delle liceali» e giù botte, ma non era lui e adesso chiede i danni a chi l'ha pestato
​«È il maniaco delle liceali» e giù botte, ma non era lui e adesso chiede i danni a chi l'ha pestato
di Tito Di Persio
Giovedì 19 Luglio 2018, 17:02 - Ultimo agg. 20 Luglio, 16:57
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È finita con un'archiviazione, perché il fatto non previsto, l'incubo di un 45enne rosetano, accusato da una ragazza di essere il maniaco delle liceali. L'incubo per il 45enne Marco Vagnozzi, inizia il 30 marzo 2017 quando parcheggiò la sua auto, una Vw Golf di colore grigio chiaro metallizzato, lo stesso modello e colore dell'auto del maniaco, vicino al sottopasso in via Canale Doria a Roseto.

Il 45enne, ignaro di tutto, scese dall'auto per salutare un amico, quando all'improvviso vide fermarsi in mezzo alla strada un'altra auto con a bordo una coppia, una ragazza allora 20enne e il suo fidanzato allora 26enne. Lei urlò: «È lui il maniaco», e il suo ragazzo si avvicinò al 45enne dicendogli «io ti massacro di botte e ti ammazzo», e lo colpì con un pugno al volto, facendolo cadere quasi privo di sensi, per poi prenderlo a calci e pugni.



Alcuni passanti chiamano il 118, e i medici portarono l'uomo al pronto soccorso di Giulianova, dove venne medicato e dimesso con 10 giorni di prognosi. Ma i guai per Vagnozzi non finirono qui. La giovane che lo ha scambiato per maniaco, il giorno successivo si è recata alla stazione dei carabinieri di Roseto, denunciandolo per molestie sessuali. In più venne messo alla gogna e attaccato sui social come il maniaco delle liceali, e gli furono additati numerosi episodi di atti osceni all'uscita delle scuole.

Qualche settimana dopo la gogna social, tuttavia, una studentessa del liceo Saffo di Roseto riuscì, dopo aver subito una molestia, a prendere il numero di targa della Vw Golf di colore grigio chiaro metallizzato e finalmente il vero maniaco venne garantito alla giustizia.

Ieri, si è concluso il processo a carico di Vagnozzi, difeso dall'avvocato. Francesco Giannace, con un'archiviazione totale del reato, perché il fatto non previsto. Sentenza emessa dal magistrato Bruno Auriemma. Il 16 ottobre 2018 si terra un'altra udienza, che vedrà il 45enne, sempre difeso dall'avvocato Francesco Giannace, come parte offesa, sia per le lesioni ricevute da parte del fidanzato della ragazza accusatrice, che per la diffamazione sui social da parte di alcuni utenti di Facebook.
 
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