Mascherine obbligatorie all'aperto, i sindaci al governo: «In tutte le città dal 6 dicembre al 15 gennaio»

Mascherine obbligatorie all'aperto, i Comuni al governo: «Misure dal 6 dicembre al 15 gennaio»
Mascherine obbligatorie all'aperto, i Comuni al governo: «Misure dal 6 dicembre al 15 gennaio»
Lunedì 29 Novembre 2021, 13:13 - Ultimo agg. 16:39
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Mascherine obbligatorie all'aperto in tutta Italia dal 6 dicembre (giorno in cui partira il nuovo Super Green pass) al 15 gennaio. È questa la proposta presentata dai Comuni al governo in vista delle imminenti festività natalizie. A renderlo noto è il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro. Intanto è in corso al Viminale la riunione tra il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese ed i prefetti dei capoluoghi di regione - collegati da remoto - per mettere a punto il piano di controlli previsto dal decreto legge che ha introdotto il green pass rafforzato. Presenti al Viminale con il ministro anche il capo della Polizia Lamberto Giannini, il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, Teo Luzi e quello della Guardia di finanza, generale Giuseppe Zafarana.

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Mascherine obbligatorie all'aperto


«I sindaci hanno chiesto al Governo, l'ho fatto io a nome dei sindaci qualche giorno fa in cabina di regia, di valutare l'opportunità di rendere obbligatorio l'uso della mascherina all'aperto su tutto il territorio nazionale dal 6 dicembre al 15 gennaio», ha detto Decaro. «Quelli - ha spiegato - sono i giorni del Natale dove per lo shopping, per la voglia giustamente di stare insieme e di fare comunità, nelle nostre città c'è maggiore possibilità di assembramento».

 

La posizione dei Comuni

«Se ci fosse un provvedimento nazionale, come abbiamo spiegato al Governo, sarebbe tanto di guadagnato, perché daremmo un segnale unico a tutto il Paese» ha detto Decaro, ricordando che «dal 6 dicembre al 15 gennaio sono i giorni in cui stiamo cercando di aumentare le restrizioni, perché entriamo in zona gialla indirettamente tutti, con delle restrizioni solo per chi non ha fatto il vaccino.

Sarebbe opportuno dare un segnale unico al Paese, perché usare la mascherina anche all'aperto, significa abbattere almeno del 50% la possibilità di diffondere il virus». «Faranno delle valutazioni il Governo e l'autorità sanitaria nazionale, alle quali noi ci atterremo - ha aggiunto il presidente Anci - . Per ora, noi sindaci stiamo valutando caso per caso se è opportuno rafforzare l'utilizzo della mascherina in alcune zone cittadine. Ma non lo decide il sindaco, lo decide il Comitato per l'ordine pubblico, perché insieme all'individuazione delle aree bisogna accompagnare, come ci ha ricordato la ministra Lamorgese, i controlli da parte delle forze dell'ordine. Quindi se sarà necessario valuteremo in alcuni luoghi, come quelli dello shopping, se rendere obbligatoria mascherina».

«Situazione sotto controllo ma continuare con i vaccini»

«Ad oggi, per come è la situazione, che è particolarmente tranquilla rispetto al passato, l'invito è quello di prestare attenzione, mettere la mascherina, igienizzare le mani e soprattutto continuare la campagna di vaccinazione. Io ho prenotato e farò questa settimana la terza dose», ha aggiunto Decaro. «Rispetto all'anno scorso - ha detto  - , nonostante aumentino i contagi, non c'è un aumento particolare di presenze in ospedale, di ricoveri, soprattutto in terapia intensiva. In questo la vaccinazione ci sta aiutando. Quindi godiamoci il Natale, la quotidianità, in modo da ridurre le possibilità del contagio, e continuiamo la campagna di vaccinazione». Eventuali ulteriori limitazioni, come l'obbligo di mascherina all'aperto, serviranno «per permetterci di goderci il periodo natalizio, per non chiudere» ha chiarito Decaro, ricordando che a Bari «abbiamo limitato gli eventi, vietando i concerti all'aperto dove con le persone in piedi non sarebbe stato possibile controllare il contingentamento, ma abbiamo voluto mantenere tutte le altre manifestazioni, come sta accadendo nel resto del Paese, continuando a montare luminarie e accendere gli alberi».

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