Morto investito da un'auto pirata mentre camminava per strada dopo un concerto in Tennessee: Matteo Barattieri aveva 57 anni

Morto investito da un'auto pirata mentre camminava per strada dopo un concerto in Tennessee: Matteo Barattieri aveva 57 anni
Sabato 27 Agosto 2022, 08:50 - Ultimo agg. 19:37
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Era un ambientalista appassionato Matteo Barattieri. E anche un amante della musica live. È morto camminando per strada negli Stati Uniti a Nashville, in Tennessee. Stava tornando in hotel dopo aver assistito a un concerto dei Blondie. All’improvviso è stato investito da un’auto pirata che poi, secondo i media locali, è andata via senza soccorrerlo. Matteo era di Monza, aveva  57 anni ed era geologo. In queste ore le bacheche social di ambientalisti e animalisti lombardi sono pieni di ricordi e messaggi di affetto e condoglianze. 

Pochi minuti prima di essere investito aveva postato una foto della strada deserta: «And now on my way back, after the show.

Walking. Some kilometers. As usual, after a Blondie gig. Along McGavock Pike. Nashville», aveva scritto nella didascalia. 

Insegnava, era supplente di matematica alla scuola secondaria di primo grado dell’istituto Bosisio Parini, in provincia di Lecco.

«Era un grande conoscitore di avifauna e natura in generale, in particolare riguardo al Parco di Monza. Era nato a Monza nel 1965 e aveva conseguito la laurea e il dottorato in Geologia. Era impegnato attivamente nella divulgazione, didattica ed educazione nei settori naturalistico ed ambientale. Era autore di diverse pubblicazioni scientifiche in campo ornitologico, articoli e libri. Ma soprattutto grande paladino della difesa della flora e della fauna», lo ricorda Antonio su una bacheca social di ornitologi lombardi. 

«Avevo più o meno 20 anni, quando ho lavorato come educatrice la prima volta, con le vacanze dell' arciragazzi di Milano, e Matteo Barattieri è stato un mio collega anzi, per la prima settimana, l' unico collega... Eravamo molto diversi ma tra di noi c è da subito stato un rispetto profondo, una forte stima reciproca.. tanto da diventare amici... Ci siamo visti poco in tutti questi anni ma proprio pochi giorni fa, avevamo detto di trovarci, per due chiacchiere e un caffè - "volentieri ma il caffè no, perché odio il caffè.. un the è meglio"...così mi aveva risposto il caro Matteo... E l idea era di vedersi al suo rientro dagli States, così mi avrebbe raccontato del viaggio, delle emozioni nel rivedere la sua amata Debbi... Oggi, quando ho aperto facebook, ci sono rimasta di sasso... Nessun caffè, nessun the.. sono davvero molto triste... È proprio vero che i buoni sono i primi ad andarsene... Vola alto Matteo.. ovunque sei, ovunque andrai, vola alto...», scrive Tania. 

«Per noi si tratta della perdita di un vero amico», scrivono sui social quelli del gruppo Facebook Parco di Monza per sempre, che lui aveva fondato. «Un ambientalista vero, non a parole – ha scritto un politico lombardo del M5S – Me lo ricordo arrivare, tanti anni fa, a una nostra riunione a Monza in pieno inverno, in pantaloncini corti e bicicletta». 

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