L'Aquila, il medico Giacomo Laglia stroncato da un malore

L'Aquila, il medico Giacomo Laglia stroncato da un malore
di Marianna Galeota
Sabato 1 Agosto 2020, 08:56 - Ultimo agg. 20:19
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Ci saranno oggi alle 11 alla basilica di Collemaggio i funerali del dottor Giacomo Laglia, di 61 anni, scomparso improvvisamente lo scorso 30 luglio a causa di un malore. Laglia è stato medico di base a Poggio Picenze e San Demetrio ne’ Vestini e nel corso della sua carriera ha lavorato per molti anni anche nei comuni di Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio e Carapelle Calvisio. Sgomento a Poggio Picenze, dove il dottor Laglia aveva molti pazienti da oltre 10 anni. Il sindaco di Poggio Picenze Antonello Gialloreto lo ricorda come un grande professionista e un uomo riservato.

«Ha lavorato qui a lungo ed era un medico molto apprezzato, stimato e conosciuto da tutti – afferma – Una morte che ci lascia senza parole. A Poggio ci sono 4 medici di base, ma lui aveva davvero tantissimi assistiti, segno, questo, di una grande stima da parte di tutti in paese. La comunità è davvero sgomenta di fronte a questa morte. Mi stringo alla famiglia per questa perdita a nome mio e di tutto il paese». Molti suoi pazienti hanno voluto ricordarlo anche sui social network con un pensiero e un ricordo. «Ciao dottor Laglia – scrive una cittadina di Poggio Picenze - Sempre e comunque al servizio della nostra comunità», «A volte ti arrivano notizie che ti spezzano il cuore – scrive un altro amico e paziente - che non vorresti mai sentire, ma purtroppo succedono, ti lasciano un vuoto dentro che è impossibile colmare. Ciao carissimo giacomo, abbiamo passato l’età delle scuole insieme, poi il corso della vita ci ha separati per un bel po', ma il destino ci ha fatto ritrovato dopo quasi 30 anni e sei diventato subito il mio dottore di fiducia e della mia famiglia, bravissimo professionista e persona sempre disponibile».

In ricordo del medico, si stringe alla famiglia anche Fausto Fracassi, sindaco di Ocre, dove Laglia viveva ed era molto stimato e conosciuto. «Era una persona molto in gamba e riservata che lascia un grande vuoto nella nostra comunità - dice Fracassi – Ci ha colpito la sua morte improvvisa ed è stato per tutti noi un fulmine a ciel sereno. Era molto amato in paese, ben inserito nella comunità, come anche suo padre, ed è stato anche consigliere comunale una ventina di anni fa». 
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