«Non so cosa sta cercando la polizia. Io non sapevo che l’auto di Messina Denaro fosse dentro il mio garage e non l’ho mai incontrato, anche dopo aver visto le foto non ricordo di averlo mai incontrato. Io non l’ho mai vista questa auto. Io sto qui in via Cavallotti e non so se Messina Denaro è stato vicino di casa di mio padre». Così si difende Vincenzo Luppino, figlio dell'autista del boss Giovanni Luppino.
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Giovanni Luppino dunque, non sembra così estraneo ai fatti riguardanti la vita del boss di Cosa Nostra visto che il “terzo covo” è stato individuato in via San Giovanni a Campobello di Mazara, esattamente accanto alla sua abitazione, mentre proprio di fronte casa di quest’ultimo è stato ritrovato un casolare, di proprietà del figlio Vincenzo, ove era custodita l’Alfa Romeo Giulietta con la quale il latitante andava in giro tranquillamente; tra l’altro le supposizioni portano a pensare che Messina Denaro parcheggiasse l’auto all’interno del garage per poi andare a piedi in via CB 31, dove risiedeva.
«Io credo a mio padre e per me è innocente - dice Luppino jr a Fanpage - perché è da una vita che si spacca la schiena e se sono qui è grazie a lui. I miei avvocati, quelli di mio padre e la magistratura accerteranno se qualcuno sta commettendo un’ingiustizia nei nostri confronti. In casa adesso non so cosa stanno cercando», ha proseguito Luppino.
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