Morto Michele Ammendola, il pizzaiolo napoletano antimafia di Bologna: stroncato da infarto a 46 anni

L'ideatore della pizzeria etica del Pilastro ha avuto un infarto ieri sera e non ce l'ha fatta

Michele Ammendola stroncato da un infarto a 46 anni: per tutti era il pizzaiolo anti-mafia
Michele Ammendola stroncato da un infarto a 46 anni: per tutti era il pizzaiolo anti-mafia
Sabato 8 Gennaio 2022, 14:22 - Ultimo agg. 17 Gennaio, 19:49
2 Minuti di Lettura

Commozione per la morte di Michele Ammendola, il pizzaiolo anti-mafia impegnato da anni in progetti solidali a Bologna. L'ideatore della pizzeria etica del Pilastro ha avuto un infarto ieri sera e non ce l'ha fatta. «Era un vulcano di idee, è un dolore immenso», scrive su Facebook l’amico Sandro Ruotolo.

Michele, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 46 anni, era di origini napoletane e aveva creato nel 2017  “La Fattoria di Masaniello”, una pizzeria che dava lavoro a ragazzi con sindrome di Down e disturbi cognitivi, a stranieri e a persone fragili.

Il tutto in un'ottica di integrazione e inclusione sociale.

Ammendola era anche impegnato nella lotta alla mafia con Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti.  “Facciamo un pacco alla camorra” è stata la sua iniziativa per aiutare le pizzerie piegate dal lockdown. Michele lascia la moglie Alessandra, sempre al suo fianco in ogni progetto e iniziativa, e due figli molto piccoli.


«Napoli e Bologna perdono una delle persone più belle che abbia mai conosciuto - scrive ancora Ruotolo -. Michele voleva dire Napoli Club Bologna ma anche tanto altro. Era un vulcano di idee e quasi tutte le ha trasformate in fatti. Si è inventato la pizza sospesa a Bologna. Si è occupato di terra dei fuochi, ha sostenuto le cooperative sui beni confiscati alla camorra. Mi chiese di portare in Emilia Romagna la Mehari di Giancarlo Siani. E poi, iniziative verso i più fragili, i poveri, gli immigrati. Michele ha anche conosciuto l’autismo in casa sua ed è diventato un punto di riferimento a Bologna dell’associazione dei genitori delle persone con autismo. Siamo tristi e con gli occhi gonfi di lacrime. Michele, che la terra ti sia lieve! Sarai sempre nei nostri cuori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA