Michele De Vecchi, malore mentre corre: muore a 25 anni il consigliere comunale di Treviso

Michele De vecchi, morto a 25 anni
Michele De vecchi, morto a 25 anni
di Paolo Calia
Giovedì 18 Novembre 2021, 10:02 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 07:19
4 Minuti di Lettura

Stava correndo con un amico, proprio sotto il castello di San Salvatore, in via Sottocorda, quando all'improvviso ha rallentato, si è fermato accasciandosi al suolo colto da un malore. E non si è più rialzato. È morto così Michele De Vecchi, 25 anni, residente a Falzè di Piave e consigliere comunale di Sernaglia (Treviso) da poco più di un mese per la lista Proposta Civica. Un ragazzo sportivo, amante della natura al punto di laurearsi in Scienze Forestali e dedicarsi a un po' tutte le attività che mettono a stretto contatto con la montagna: lo studio, ma anche la corsa, l'arrampicata, le ciaspolate, il rafting. Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo pieno di energia, da mille interessi. In salute. E che si è spento senza ancora una spiegazione.

 

IL DRAMMA

Ieri sera, verso le 19,30, De Vecchi era impegnato nella consueta corsa per tenersi in allenamento.

Si è trovato con un amico e assieme hanno imboccato i sentieri che si snodano sotto il castello. Una corsa affiancati, dai ritmi normali. A un certo punto Michele ha rallentato il passo, si è fermato ed è lentamente caduto a terra. L'amico ha subito capito la gravità della situazione e ha dato l'allarme. Sul posto è arrivato un mezzo del Suem di Crespano ma ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. La notizia si è subito sparsa sia a Sernaglia, sia a Falzè dove Michele viveva con la sua famiglia. E due comunità sono sprofondate nel lutto.

Un forte mal di testa, poi la corsa in ospedale: Massimo muore a 50 anni. L'ultimo saluto alla moglie: «Ciao amore»

IL RICORDO

Mirco Villanova, sindaco di Sernaglia della Battaglia, deve prendersi qualche minuti per raccogliere le idee e vincere il dolore: «Abbiamo appreso poco fa, con sgomento e incredulità, la notizia del decesso del nostro concittadino Michele De Vecchi, che solo da pochissimi mesi era entrato a fare parte del consiglio comunale mostrando fin da subito tanta voglia di dare con entusiasmo il suo contributo nell'interesse esclusivo della comunità. Ho conosciuto Michele come una persona leale e rispettosa nei confronti delle persone con cui interagiva e appassionato di ambiente e natura, una passione che sapeva trasmettere anche agli altri. L'intera comunità sernagliese, con l'amministrazione e l'intero consiglio comunale in testa, si stringe alla famiglia De Vecchi in questo difficilissimo momento e saprà onorare la memoria di Michele, già rimpiangendo tutto quello che avrebbe ancora potuto dare a Sernaglia della Battaglia. Al cordoglio si unisce una vera riconoscenza, unita alla consapevolezza di avere ricevuto molto da lui e di essere in qualche modo debitori verso Michele, che tanto ha dato alla nostra comunità, sempre con discrezione e rispetto».

Domenico Tiberi, il poliziotto è morto dopo un malore sull'aereo partito da Fiumicino: aveva 47 anni

IL CAPOGRUPPO

Non si dà pace nemmeno Natale Grotto, capogruppo di Proposta Civica: «Non so darmi pace - ammette - era appena entrato in consiglio comunale, poco più di un mese. Ha fatto in tempo a seguire una sola seduta. Ma aveva subito conquistato tutti con la sua energia, la sua forza, la passione. Era un ragazzo giovani, dai mille interessi. Amava la natura e l'ambiente. Si era laureato da poco in Scienze Forestali e Ambientali e aveva tanto da dare. Si interessava molto al Piave, alla sua cura. Era sensibile a acuto. Capiva cose tanti adulti facevano fatica a comprendere. Viveva in famiglia e aiutava suo padre, un operaio». Grotto lo descrive come una ragazzo sano e sportivo: «Sinceramente non so se avesse patologie, non mi addentro in queste cose. Purtroppo le morti improvvise ci sono, possono capitare. È una disgrazia enorme. Michele aveva ancora tantissimo da dare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA