Milano, marito e moglie nascondevano in cantina un "tesoro" da 5 milioni: in un caveau scoperti orologi, diamanti e lingotti d'oro

Milano, marito e moglie nascondevano in cantina un "tesoro" da 5 milioni: in un caveau scoperti orologi, diamanti e lingotti d'oro
Mercoledì 29 Giugno 2022, 07:26 - Ultimo agg. 30 Giugno, 11:37
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In cantina nascondevano un vero e proprio tesoro. Eppure negli ultimi 10 anni avevano dichiarato poco più di 20mila euro all'anno. In un caveau protetto da una porta blindata con codice d'accesso, marito e moglie bergamaschi tenevano oltre 2.584.500 di euro in contanti suddivisi in mazzette da diversi tagli e riposti in valigie da viaggio, 40 orologi di varie marche internazionali di lusso dal valore di mercato complessivo di circa 1.300.000 euro, nonché diamanti, gioielli, lingotti d'oro e oltre 2.600 monete d'oro e d'argento, per un valore di circa 1.000.000 euro di cui gli indagati disponevano senza una plausibile giustificazione.

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L'indagine

I finanzieri del Comando Provinciale Milano, nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno eseguito il sequestro preventivo d'urgenza, poi convalidato dal Gip, di beni e disponibilità del valore di circa 5 milioni di euro nei confronti dei due coniugi bergamaschi, rispettivamente amministratore di fatto e di diritto di una società a responsabilità limitata operante in diversi settori commerciali.

L'esecuzione della misura cautelare reale si è resa necessaria a seguito di una perquisizione domiciliare delegata al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano dall'Autorità Giudiziaria per reati di natura fiscale e fallimentare.

 

Dall'attività investigativa svolta, con specifico riferimento all'analisi reddituale dei coniugi indagati, è emersa, infatti, una notevole sproporzione dei valori rinvenuti all'interno del caveau e sottoposti a sequestro, rispetto ai redditi lordi dichiarati al Fisco dalla coppia negli ultimi dieci anni, pari a complessivi 235.000 euro. L'azione di servizio, svolta in stretta sinergia con l'Autorità Giudiziaria, testimonia l'impegno quotidianamente profuso dal Corpo a presidio della sicurezza economico-finanziaria del Paese, con particolare riferimento al contrasto dei reati di frode fiscale e dei reati fallimentari, che possono alterare il corretto funzionamento del mercato determinando forme di concorrenza sleale a danno degli imprenditori onesti. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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