Aggressione Milano, arrestato l'accoltellatore della stazione Centrale: è un marocchino di 23 anni, le vittime sono tutte donne

Sei persone, una dopo l'altra, sono rimaste ferite nel raggio di poche centinaia di metri. Due di queste sono in ospedale in gravi condizioni,

Milano, arrestato l'accoltellatore della stazione Centrale: è un marocchino di 23 anni, le vittime sono tutte donne
Milano, arrestato l'accoltellatore della stazione Centrale: è un marocchino di 23 anni, le vittime sono tutte donne
di Federica Zaniboni
Martedì 7 Marzo 2023, 07:55 - Ultimo agg. 8 Marzo, 08:58
4 Minuti di Lettura

Aveva un precedente per furto con strappo nel mese scorso il 23enne marocchino arrestato dalla Polizia di Stato a Milano per aver ferito con un coltellino sei passanti ieri pomeriggio a Milano. È ora nel carcere di San Vittore.

Sei persone, una dopo l'altra, sono rimaste ferite nel raggio di poche centinaia di metri. Due di queste sono in ospedale in gravi condizioni, mentre altrettante vittime sono rimaste coinvolte nel tentativo di aiutare i malcapitati presi di mira. Il marocchino armato di coltello ha commesso quattro rapine ed è stato bloccato in fuga dai motociclisti della sezione "Nibbio" dell'Ufficio prevenzione generale mentre ne stava tentando una quinta, ai danni di una donna italiana di 44 anni. Tutte le aggressioni sono avvenute a Milano nei dintorni della stazione Centrale, zona calda di spaccio e violenza al centro di polemiche proprio per la questione sicurezza.

 

LA VIOLENZA

Stavano semplicemente camminando per strada, in pieno giorno e in un quartiere trafficato, le persone che all'improvviso si sono trovate con una lama puntata contro.

Il primo intervento dei soccorritori è delle 17.40. Nel sottopasso Mortirolo, è ciò che emerge dalle indagini, il nordafricano ha aggredito una 39enne italiana ferendola con il coltello per rubarle il cellulare. Si sposta di poco e, in via Gluck, rapina una cittadina salvadoregna di 58 anni impossessandosi del telefono e dell'abbonamento dei mezzi pubblici. Poco dopo commette un'altra rapina in via Sammartini, ai danni di una spagnola di 34 anni, derubata di 20 euro e dello smartphone. Al loro arrivo, i medici la soccorrono per un trauma al volto, mentre la 58enne presentava una lieve ferita alla mano. Nel giro di dieci minuti al centralino di emergenza arriva un'altra chiamata. A pochissima distanza, in viale Brianza, altri passanti sono stati feriti, stavolta in modo più grave. Un 68enne è stato rinvenuto in una pozza di sangue, in condizioni critiche, dopo essere stato colpito a una spalla da un fendente che potrebbe avergli reciso un'arteria. Cadendo a terra ha anche sbattuto la testa. L'uomo, stando alle testimonianze raccolte sul posto, è intervenuto per soccorrere una 24enne rapinata in strada. La ragazza era insieme al fidanzato quando è stata aggredita dal magrebino. Il compagno ha tentato di immobilizzarlo, poi a dargli man forte sono arrivati il 68enne e un altro abitante del quartiere di 57 anni, ferito a un braccio e portato in codice rosso al San Carlo. Ricoverati anche i due fidanzati, con una ferita da taglio al torace e una al collo. Chi ha assistito alla scena racconta che il ferito più grave, l'uomo di 68 anni, si trovava davanti al portone di casa sua, al numero 27 di viale Brianza, quando ha visto il nordafricano avventarsi contro la giovane per derubarla. Non ha esitato e l'ha difesa, l'aggressore armato di un coltellino multiuso si è scagliato contro di lui. Seduto al tavolino di un bar poco distante c'era il 57enne che ha sentito le urla dell'uomo, è accorso ed è stato colpito. Davanti al portone di viale Brianza c'è ancora il sangue per terra, i residenti sono sconvolti. «L'uomo ferito è il mio vicino di casa - racconta un'inquilina - L'ho visto riverso a terra ed è rimasto lì a lungo, i medici lo assistevano con le flebo. Abitiamo qui in una situazione di costante insicurezza, ciò che è accaduto è ancora più preoccupante perché non è successo di notte, ma quando c'era ancora luce. Io ho un bimbo piccolo e vivere qui mi fa paura».

L'uomo fermato

L'uomo fermato dalla polizia come presunto responsabile degli accoltellamenti sarebbe di nazionalità marocchina, senza fissa dimora. È stato trovato con addosso tre cellulari rubati, oltre a un portacarte sottratto nell'ultima rapina. Anche il coltellino, di tipo multiuso e ancora sporco di sangue, che sarebbe stato utilizzato per aggredire le vittime, è stato rinvenuto dagli agenti e sequestrato. A commentare l'episodio, tra gli altri, anche il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. «Sconvolgente notizia dalla mia Milano, dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio: solo l'eroico intervento di alcuni cittadini ha evitato un bilancio ancora più drammatico». L'augurio del ministro è che «tutte le forze politiche vogliano affrontare con serietà il tema della sicurezza, molto spesso legata alla presenza di clandestini, soprattutto nelle periferie e vicino alle stazioni. La Lega - ha proseguito - è impegnata per potenziare le forze dell'ordine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA