Marito picchia la moglie: la prof se ne accorge durante la videolezione a uno studente

Marito picchia la moglie: la prof se ne accorge durante la videolezione a uno studente
Martedì 28 Aprile 2020, 20:51 - Ultimo agg. 29 Aprile, 16:09
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«Papà sta picchiando mamma. Prof aiutatemi, vi prego». È il grido di allarme di un ragazzo studente di prima media. Lo ha fatto lunedì, in diretta, mentre stava svolgendo la sua ora di lezione online con la professoressa e una manciata di compagni. Boom! La vita reale piomba in classe e la scuola entra come non mai nelle nostre case, nelle nostre vite.

È successo lunedì. Erano circa le 13 quando l'insegnante di sostegno stava lavorando con un piccolo gruppo di studenti della prima media dell'istituto Thouar Gonzaga di Milano. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri improvvisamente sui computer di professoressa e studenti si sono iniziati a sentire rumori e urla. A quel punto uno dei ragazzi ha chiesto aiuto: «Papà sta picchiando la mamma, professoressa aiutatemi». L'insegnante ha subito reagito mantenendo la calma: come prima cosa ha fatto uscire dalla classe virtuale (disconnettendo la videochat) gli altri ragazzi e ha mantenuto il contatto con il bambino via chat. Nello stesso tempo ha dato l'allarme al 112 denunciando l'accaduto e dando tutte le indicazioni.

All'operatore ha raccontato quello che aveva ascoltato in diretta video e quello che gli continuava a scrivere in chat il piccolo alunno. I carabinieri sono così subito intervenuti in un appartamento in via Mario Pichi, zona Navigli a ridosso degli stabili popolari di via Gola, interrompendo il pestaggio.

Secondo la ricostruzione degli investigatori al culmine di una violenta lite l'uomo, 48 anni egiziano, ha colpito la moglie, 40 anni di origini marocchine, con uno schiaffo al volto, proprio mentre il figlio era collegato con la classe.
Lo straniero è stato così tratto in arresto e portato in caserma. La donna avrebbe negato l'accaduto ma il racconto del figlio, che già in passato aveva rappresentato disagio, e soprattutto una denuncia precedente per analoghe aggressioni (presentata nei mesi passati) ha fatto scattare l'arresto e l'immediato trasferimento nel carcere di San Vittore, a disposizione della magistratura.

 
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