Le vittime sono due fratelli albanesi, Agron Lleshaj di ventisette anni e Alban Lleshaj di ventiquattro, residenti a Parabiago (Milano). È stato un vero e proprio inseguimento per le vie del paese quello che si è concluso con la morte dei due fratelli albanesi. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri del Comando Provinciale di Milano, nello specifico indaga il Nucleo Investigativo di Monza, i due giovani viaggiavano su una Volkswagen Polo di colore scuro quando l'auto con a bordo i killer si è lanciata al loro inseguimento. Non è ancora emerso dove e quando abbia avuto inizio la folle corsa delle due auto ma, a quanto sembra, i primi colpi di arma da fuoco in direzione della Polo dei due fratelli sarebbero stati sparati in via Firenze, a Canegrate. Sarebbe stato a quel punto che la piccola utilitaria avrebbe imboccato a folle velocità l'attigua via Ancona, per poi sbandare finendo per cappottarsi contro due auto posteggiate, sotto una palazzina.
I residenti hanno raccontato che il rimbombo dei colpi era molto potente. Ancora non è stato chiarito se entrambi i fratelli siano stati raggiunti dai proiettili o se uno dei due sia morto nel ribaltamento della vettura.
Sconvolti i residenti della palazzina sotto la quale l'auto dei due giovani si è ribaltata, crivellata di colpi «ho sentito un botto tremendo e mi sono affacciato - racconta un uomo - e ho visto l'auto di mia madre spostata in mezzo alla strada». Pensando che qualcuno la stesse rubando, l'uomo è sceso in strada «ho visto una macchina su un fianco, un giovane gridava chiedendo aiuto, mi sembra avesse un foro di proiettile sul collo ma poi si è accasciato - prosegue - poi con altri vicini abbiamo tentato di sollevare la macchina perché un secondo giovane era schiacciato sotto, ma non ci siamo riusciti».
«In Lombardia i residenti sono ormai atterriti per quello che succede nelle città e sulle strade, quella di ieri notte è stata una scena da Chicago degli anni '30». Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia. «Questo è ormai lo scenario della Lombardia, schiacciata da un'immigrazione senza freno appoggiata da Renzi e Alfano», afferma De Corato.