«Io perdono il ragazzo che ha investito e ucciso mia figlia. Mi creda se le dico che nel mio cuore l’ho già perdonato. Vivere nell’odio, covando rancore giorno dopo giorno, non riporterebbe indietrola mia “tata”». Tanto dolore, ma comunque il perdono. Lasciano spiazzati le parole di Adriana Ciobanu, madre di Miriam Ciobanu, la 22enne travolta e uccisa a Fonte (Treviso) da un'auto guidata da un ragazzo di 23 anni ubriaco e drogato la notte del 31 ottobre.
«La vendetta a cosa servirebbe? In fondo la sua vita, l’investitore, se l’è già rovinata con le sue stesse mani.
Miriam Ciobanu, il ragazzo che l'ha investita e uccisa: «Non l'ho vista, ora la mia vita è finita»
Adriana Ciobanu, chi è la mamma di Miriam
Adirana Ciobanu è arrivata in Italia dalla Romania nel 1997. L'ex marito (il papà di Miriam) era arrivato pochi anni prima. In un primo momento la famiglia viveva in Friuli Venezia Giulia, poi si è trasferita a Fonte (Treviso). Dodici anni fa il matrimonio è finito, ma Adriana è rimasta in ottimi rapporti con il papà di Miriam tanto che i due si stanno sostenendo a vicenda.
Il perdono della mamma: «I nostri ragazzi non sono perfetti»
Nonostante il dolore per la perdita della figlia, avvenuta meno di due giorni fa, Adriana nel cuore ha già perdonato il ragazzo che l'ha uccisa. «La verità è che mi fa pena. I nostri ragazzi non sono perfetti: nessuno lo è. A vent’anni si fanno delle bravate, anche mia figlia ne avrà fatte... Magari anche lei, un giorno, si è messa al volante dopo aver bevuto troppo» afferma «Il mio perdono nasce da questo: dalla consapevolezza che nella vita si commettono errori. Anche molto gravi. E in questi casi, a volte, le conseguenze sono orribili». E conclude con una speranza: «Spero che quanto accaduto a mia figlia serva almeno a far riflettere sui pericoli che si corrono mettendosi alla guida senza essere lucidi»
Il funerale
Ora c'è spazio solo per il silenzio e il dolore. Adriana e il padre di Miriam stanno cercando la forma più giusta per organizzare il funerale: il papà vorrebbe il rito ortodosso, ma lei non era stata battezzata (una scelta della madre, affinché fosse libera di scegliere da sola la sua fede).