Miriam Ciobanu, il fratello del fidanzato: «Ho provato a fermarla. Speravo non prendesse quella strada»

Miriam Ciobanu, il fratello del fidanzato: «Ho provato fermarla. Speravo non prendesse quella strada»
Miriam Ciobanu, il fratello del fidanzato: «Ho provato fermarla. Speravo non prendesse quella strada»
di Maria Elena Pattaro
Mercoledì 2 Novembre 2022, 00:06 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 22:39
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«Abbiamo litigato e Miriam se n’è andata. A piedi, da sola, in piena notte. Io non potevo seguirla, è andato mio fratello a cercarla». Tommaso Dal Bello è pietrificato dallo choc. Lui, 19enne di Pieve del Grappa; lei, 22 anni appena compiuti, si frequentavano soltanto da un paio di mesi e la notte di Halloween avevano deciso di trascorrerla insieme: cena fuori e film a casa di lui, a Paderno, frazione di Pieve del Grappa. Ma una lite improvvisa ha innescato la tragedia, poi sfociata nell’incidente fatale. «Ho tentato di convincere Miriam in tutti i modi a salire in macchina. L’ho seguita per un tratto, poi l’ho persa. Le dicevo che era pericoloso camminare per strada la notte di Halloween con tutta la gente che torna ubriaca dalle feste. Ma non c’è stato verso». A raccontare le ultime ore di vita della 22enne Miriam Ciobanu è il fratello maggiore di Tommaso.

«L’altra sera lei e mio fratello volevano mangiare una pizza.

Li ho accompagnati io alla pizzeria Al Sole perché mio fratello al momento è su una sedia a rotelle a causa di un incidente - spiega il 23enne -. Miriam doveva fermarsi a dormire qui da noi. Ma a un certo punto della notte, saranno state più o meno le 4 ha detto che sarebbe andata a casa perché avevano discusso. Le ho chiesto se qualcuno la veniva a prendere, lei mi ha detto di no ma era decisa ad andarsene lo stesso».

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IL TENTATIVO

Si è incamminata per le strade di Paderno, verso il centro di Oné di Fonte, dove abitava insieme al padre Giovanni. Lo aveva chiamato poco prima delle 3, probabilmente per chiedergli di venirla a prendere, ma il genitore non aveva risposto. «L’ho seguita in macchina, a passo d’uomo». Dal finestrino abbassato il 23enne cercava di convincerla a salire in auto: «Miriam sali, se c’è qualcosa da chiarire ne parlate domani. Ti porto a casa io se vuoi. Oppure ti fermi qui e dormite in due stanze separate e domani torni a casa».

 

Ma la trattativa non ha portato a nulla: «Continuava a dirmi di no, a mandarmi via. A un certo punto mi sono allontanato, sperando che ci ripensasse». Il tempo di andare a prendere le sigarette al distributore automatico e Miriam era sparita. «Al telefono non rispondeva, l’ho cercata a lungo perlustrando le stradine laterali. Ma non pensavo che si fosse avventurata sulla provinciale». Fino all’ultimo hanno sperato che la 22enne tornasse sui propri passi. «Non era la prima volta che si allontanava dopo qualche incomprensione. Era già successo, ma poi era tornata. Stavolta purtroppo no» racconta il ragazzo. Dell’incidente i due fratelli hanno saputo soltanto ieri mattina: «Mio fratello è sotto choc». 

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