Morirono nella tormenta di neve: per il giudice non c'è reato

Morirono nella tormenta di neve: per il giudice non c'è reato
di Anja Cantagalli
Venerdì 15 Settembre 2017, 10:14 - Ultimo agg. 10:26
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Nessun colpevole per la morte di Claudio e Mattia Marinelli, morti a gennaio in una tormenta di neve. Il gip del tribunale di Teramo ha archiviato l'inchiesta sulla morte di padre e figlio di Poggio Umbricchio, paesino nel comune di Crognaleto che ha pianto la scomparsa del ragazzo di 23 anni e del papà 50enne. L'archiviazione è arrivata anche in seguito alla richiesta della procura teramana: nel maggio scorso infatti il sostituto procuratore Davide Rosati, titolare delle indagini, non aveva riscontrato elementi di responsabilità nella macchina dei soccorsi che, in quei giorni di forte maltempo, è stata messa a dura prova.

Il magistrato inquirente ha ascoltato testimonianze e ricostruito quelle drammatiche ore in cui padre e figlio uscirono di casa per andare a cercare benzina per il generatore. Era infatti il periodo in cui la provincia teramana si trovava praticamente in ginocchio tra intense nevicate e scosse di terremoto. Anche Poggio Umbricchio era rimasta senza elettricità e la famiglia Marinelli si arrangiava come poteva grazie ad un piccolo generatore. Claudio, insieme ad i figli Mattia ed Ivan, lasciò l'abitazione per andare a cercare benzina. Ivan riuscì a tornare a casa, suo fratello e suo padre invece non lo fecero mai. La macchina dei due si fermò lungo la strada di ritorno, padre e figlio abbandonarono il mezzo e provarono a tornare tra le quattro mura a piedi. Ma per colpa del freddo intenso e della nevicata non ci riuscirono.

I corpi senza vita vennero ritrovati dopo un paio di giorni. La macchina dei soccorsi è finita inizialmente sotto accusa: secondo i familiari, infatti, le operazioni per cercare Claudio e Mattia non sarebbero partite nell'immediato. Un ritardo denunciato anche dal figlio Ivan in vari programmi televisivi nazionali. Le indagini della magistratura hanno escluso però responsabilità dei soccorsi: Claudio e Mattia, secondo quanto ricostruito, avrebbero lasciato l'abitazione senza aver addosso un giubbotto, pensando magari di riuscire a tornare nel giro di poco tempo. Responsabilità escluse anche dal gip che ha archiviato nei giorni scorsi l'inchiesta.
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