Addio a Lauretta, appassionata ciclista uccisa in pochi mesi da un terribile male

Lauretta Granzotto nella foto del suo profilo Facebook
Lauretta Granzotto nella foto del suo profilo Facebook
di Tina Ruggeri
Venerdì 12 Novembre 2021, 16:57 - Ultimo agg. 13 Novembre, 11:57
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ODERZO - E’ mancata giovedì sera all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, Lauretta Granzotto, 53 anni di Colfrancui di Oderzo era una grande appassionata di ciclismo. A metà settembre dopo aver partecipato ad una gara di mtb, nel veneziano, valida quale campionato regionale Acsi, si era sentita male: “Aveva riscontrato un grande affaticamento e dolore allo stomaco - racconta l’amica di sempre Carmen Dal Pos, la mamma di Soraya e Asia Paladin, le due cicliste di Cimadolmo - e si era rivolta subito al medico di base”. Poi gli accertamenti medici e la diagnosi implacabile di tumore al pancreas che le donava solo un anno di vita. Un paio di settimane fa erano iniziate le cure dolorose presso il centro di Aviano con la chemioterapia. Ma la situazione è precipitata nella giornata di ieri quando Lauretta è stata ricoverata d’urgenza a Treviso a causa di una ischemia. Ed è spirata nella serata.

 

Il dolore

“Siamo sconvolti - racconta ancora Carmen -.

Con Lauretta e il marito Giovanni Pattaro eravamo amici da almeno trent’anni. Avevamo messo in piedi anche una società di cicloamatori “Amici in bici”, assieme appunto a Lauretta, il marito Giovanni, l’ex professionista Silvain Lorenzon e altri appassionati delle due ruote. E con loro trascorrevano ogni fine settimana in sella alle biciclette. E poi erano tifosi di Soraya e felici della sua partecipazione alle Olimpiadi e venivano con noi alle corse a vedere nostra figlia in gara”. Un dolore immenso per tutta la comunità e per l’Us Castagnole, società ciclistica di Paese presieduta da Luciano Conto’ con la quale Lauretta gareggiava.

Società ciclistica

“L’ultima gara corsa era stata a metà settembre, a Villorba all’interno del vigneto delle Cantine Pizzolato - racconta Eddy Tempestin, responsabile Acsi Treviso -. Avevamo disegnato e provato insieme il tracciato per approvarlo successivamente. E lei il 31 agosto aveva fatto un video tuttora presente su Facebook nel quale spiegava i dettagli del percorso di gara. Sempre attiva e solare”.

“Una donna salutista, sempre in bicicletta, partecipava a gare su strada, di ciclocross, di mtb e anche alle 24 ore. Instancabile sempre in sella alla bicicletta - racconta ancora tra le lacrime Carmen Dal Pos -. Giovanni Pattaro, il marito la accompagnava in questa sua passione, anche lui ex corridore. Eravamo una compagnia fantastica, unita dal grande amore per le due ruote”. Giovanni Pattaro, il marito, ex cicloamotore, aveva subito un grave incidente in bicicletta, ma il desiderio di stare in compagnia con gli amici e la moglie in sella alla due ruote gli aveva ridato la grinta per pedalare nuovamente. Lauretta Granzotto oltre al marito lascia una figlia, Giorgia, di 25 anni, che vive in Germania dove aveva studiato e dove ora lavora tuttora. 

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