Coronavirus, morta suor Rina Vittoria: era la più amata dai bimbi

Suor Rina Vittoria, Coronavirus, morta la suora del bambini
Suor Rina Vittoria, Coronavirus, morta la suora del bambini
di Alessandra Di Filippo
Mercoledì 8 Aprile 2020, 09:06 - Ultimo agg. 11:03
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Un’altra suora morta per Covid a Pescara, la seconda in pochi giorni. Dopo suor Matilde Celi, madre superiora delle Maestre Pie Filippini, due giorni fa non ce l’ha fatta a sconfiggere il virus suor Rina Vittoria. Suor Rina era una delle religiose contagiate nell’Istituto Sorelle della Misericordia di via del Santuario, dove il 28 marzo erano stati riscontrati ben 23 casi positivi fra le religiose, gli anziani ospiti e gli operatori sociosanitari.

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Qualche giorno fa, a causa dell’aggravamento del suo quadro clinico, era stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove lunedì è morta. Suor Rina si occupava soprattutto dei bambini della vicina scuola dell’infanzia, la paritaria “Lucilla Ambrosi”.

Ieri la sua bacheca Facebook è stata invasa dai messaggi addolorati e creduli dei genitori dei piccoli e dei sui ex alunni. Il primo in assoluto però è stato delle maestre della scuola. «La tua vita era lì tra i bambini», le hanno scritto. «Bambini che ti davano quella vitalità per cantare e ballare con loro, bambini ai quali hai insegnato a pregare e a far per bene il Segno di Croce. Come amavi le feste e le recite! La tua preferita era quella di Carnevale, quante risate la sera con i genitori mentre provavano la loro parte e tu che facevi da aiuto regista e correggevi tutti!».

«Avevi un tocco magico con i tuoi piccoli - sottolinea Roberta Isidoro - eri premurosa, autorevole, materna. La tua allegria e simpatia mista a dolcezza. Eri il fulcro centrale della nostra grande famiglia».

Per evitare ancora morti negli istituti religiosi e nelle Rsa del territorio - dove continuano a riscontrarsi casi positivi, gli ultimi nella casa di cura De Cesaris di Spoltore dove si sono verificati contagi anche fra i sanitari - sono stati avviati monitoraggi da parte della Asl. Effettuati tamponi su situazioni sospette alla Rsa Santa Maria Ausiliatrice di Montesilvano e in una struttura di Città Sant’Angelo. Il timore grande è che possano svilupparsi focolai come già accaduto. Vedi casa di riposo Acerbo di Loreto Aprutino, dove nell’ultima settimana sono morti quattro anziani; vedi Sorelle della Misericordia.

 
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