I SETTORI
Tra gennaio e dicembre del 2018, il numero degli infortuni sul lavoro denunciati all'Inail è aumentato dell'1,0% nella gestione industria e servizi (dai 497.220 casi del 2017 ai 502.156 del 2018) e dell'1,4% nel conto Stato (da 104.393 a 105.898, tre quarti dei quali riguardano studenti delle scuole pubbliche statali). In agricoltura si registra, invece, un calo dell'1,8% (da 33.820 a 33.207).
LE AREE GEOGRAFICHE
L'analisi territoriale delle denunce di infortunio presentate all' Inail nel 2018 evidenzia un aumento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%).
Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali, si segnalano la Provincia autonoma di Bolzano (+5,4%), il Friuli Venezia Giulia e il Molise (+3,9% per entrambe), mentre i decrementi maggiori sono quelli che sono stati rilevati nella Provincia autonoma di Trento (-6,5%), in Valle d'Aosta (-4,5%) e in Abruzzo (-3,2%).
CLASSI D'ETA'
Dall'analisi per classi di età delle denunce di infortunio presentate all' Inail nel 2018, emergono incrementi per la fascia fino a 34 anni (+4,0%) e tra i 55 e i 74 anni (+3,2%). In flessione, invece, le denunce per le fasce 35-44 anni (-3,7%) e 45-54 anni (-0,9%).
I GENERI
L'aumento delle denunce di infortunio presentate all' Inail che emerge dal confronto tra il 2017 e il 2018 è legato prevalentemente alla componente maschile, che registra un +1,4% (da 406.689 a 412.300 denunce) rispetto al +0,1% di quella femminile (da 228.744 a 228.961). L'incremento ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari (+9,3%) e in misura minore quelli comunitari (+1,2%), mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l'84% del totale, sono in calo dello 0,2%.