Morto don Palmerino, aveva 93 anni: grande cordoglio

Morto don Palmerino, aveva 93 anni: grande cordoglio
Morto don Palmerino, aveva 93 anni: grande cordoglio
Lunedì 13 Luglio 2020, 12:38 - Ultimo agg. 19:18
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È morto questa notte, nella sua abitazione in Pescara, don Palmerino Di Sciascio, 93 anni, parroco emerito della Beata Vergine Maria del Rosario. Il sacerdote, nato il 20 luglio 1926, originario di Guardiagrele (Chieti), aveva da qualche giorno compiuto l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale. Era il 29 giugno del 1949 quando fu ordinato presbitero da monsignor Bosio, nella Cattedrale di San Cetteo

Insegnante di Diritto Canonico, avvocato rotale del Tribunale Ecclesiastico Regionale, è ricordato da tutti per gli anni di lavoro nella parrocchia della Beata Vergine Maria del Rosario e nella chiesa che, insieme alla sua gente, ha costruito. Sarà proprio la comunità di via Cavour ad accogliere il feretro per la camera ardente che sarà allestita, già da domani mattina (martedì 14 luglio). Il funerale sarà celebrato, sempre al Rosario, da monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo, mercoledì 15 luglio, alle 10. 

Aveva celebratoi 70 anni di ordinazione sacerdotale don Palmerino Di Sciascio che dell’importante parrocchia di Pescara nord è stato il fondatore, il 7 dicembre 1951, restandone ininterrottamente parroco per 56 anni. Don Palmerino era entrato in Seminario a Chieti all’età di 11 anni uscendone ordinato nel 1949, dopo essere stato costretto a sospendere gli studi durante la guerra, venendo assegnato a Pescara divenendo insegnante di religione alle scuole medie e al Liceo classico. Successivamente si è laureato in Diritto canonico e civile, assumendo il titolo di avvocato rotale. Nel frattempo don Palmerino aveva seguito il progetto per l’edificazione dell’attuale chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario, in costruzione dall’8 maggio 1956 e aperta al culto il 22 dicembre del 1957, che ha poi sviluppato e accresciuto dal punto di vista architettonico e spirituale.

«La cosa più bella che mi resta - raccontò il sacerdote nell'ultima intervista - è stata proprio l’aver edificato la parrocchia, costruendo una casa canonica di quattro piani e il campanile di 60 metri, avviando poi il catechismo come attività particolare. È una parrocchia di nobili di cuore, che ho tirato su per il popolo che mi ha apprezzato e mi ha voluto bene».
 

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