Treviso, va a fare una gita in montagna: Pietro si accascia e muore davanti alla moglie

soccorso
soccorso
di Vera Manolli
Sabato 22 Agosto 2020, 17:37 - Ultimo agg. 19:42
3 Minuti di Lettura

Si accascia e muore davanti agli occhi della moglie e degli amici a Valdobbiadene (Treviso). Non c'è stato niente da fare per il 67enne, Pietro Quer: ieri mattina dopo un'escursione sul monte Cesen ha accusato un malore improvviso. All'arrivo dei soccorritori del Suem e del Soccorso Alpino, purtroppo il cuore del pensionato si era già fermato per sempre. 

L'ESCURSIONE
Il 67enne, ingegnere in pensione e originario di Asolo ma residente a Onè di Fonte, aveva deciso, assieme alla moglie e una coppia di amici di fare una passeggiata sul monte Cesen. Per loro, un gruppo di appassionati di montagna, era una gita come tante altre già fatte in precedenza. Questa volta però la giornata di ieri si è trasformata per tutti quanti in tragedia. La comitiva di amici stava percorrendo il sentiero 1008 che da Mariech porta a Malga Fossazza, quando il pensionato ha accusato un malore. È stata questione di pochi istanti: il mancamento improvviso e l'uomo si è accasciato a terra. Sono stati momenti concitati. Il sessantasettenne è stato immediatamente soccorso dalla moglie mentre la coppia di amici allertava subito i soccorsi, facendo i conti con la mancanza di campo per il cellulare.
I SOCCORSI
L'allarme è scattato intorno alle 12.45 e sul posto oltre all'ambulanza del Suem è stato mobilitato anche il Soccorso Alpino delle Prealpi Trevigiane. Una squadra del Soccorso Alpino dopo aver individuato il punto dove si trovava la comitiva, è arrivata sul posto assieme ad un'ambulanza e con un verricello di una decina di metri sono stati sbarcati sul sentiero 1008 assieme all'equipe medica dell'elicottero di Treviso emergenza. Nonostante il medico e l'infermiere del Suem abbiano tentato in tutti i modi le manovre di rianimazione, per Quer non c'era più niente da fare. A causa della presenza di nubi basse, l'elicottero di Treviso emergenza si è dovuto alzare lasciando medico, infermiere e tecnico a terra e sono tornati a valle con gli uomini del Soccorso Alpino.
IL CORDOGLIO
Il pensionato era conosciutissimo in paese. «Era uno stimato professionista - racconta l'amico Dario Zanin - L'avevo visto l'ultima volta qualche giorno fa e c'eravamo promessi di vederci nei prossimi giorni». Apprezzato e rispettato nel suo lavoro, Quer aveva fatto parte anche della consulta parrocchiale di Fonte. A piangere la scomparsa dell'ingegnere, oltre all'amatissima moglie, sono il figlio che vive in America e una figlia che lavora come medico a Verona.
Vera Manolli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA