Vaiolo delle scimmie, morto a Cuba comandante dei carabinieri veneto. Germano Mancini aveva 50 anni

Vaiolo delle scimmie, morto a Cuba comandante dei carabinieri veneto. Germano Mancini aveva 50 anni
Vaiolo delle scimmie, morto a Cuba comandante dei carabinieri veneto. Germano Mancini aveva 50 anni
Lunedì 22 Agosto 2022, 20:32 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 04:04
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È morto a Cuba, Germano Mancini, 50 anni. Era in vacanza, si trovava nell'isola come turista: era arrivato il 15 agosto. Era da poco più di due mesi comandante della stazione dei carabinieri di Scorzè. Il militare si trova in vacanza per il periodo di Ferragosto. Originario di Pescara, risiedeva a Noale. L'uomo è deceduto dopo aver contratto il vaiolo delle scimmie.

Sabato 20 agosto il ministero della Salute dell'Avana aveva comunicato di aver accertato il primo caso ufficiale di contagio di vaiolo delle scimmie. In una nota aveva reso noto che «un turista italiano aveva ricevuto una diagnosi di vaiolo delle scimmie, e si trovava in condizioni critiche, in un ospedale della capitale». La nota precisava che l'uomo si trovava «in pericolo di vita». Mancini era a Cuba con alcuni amici: il gruppo aveva preso alloggio in un Bed & Breakfast.

Le autorità cubane avevano parlato di «un paziente maschio, di nazionalità italiana, arrivato a Cuba come turista il 15 agosto».

Le informazioni, che non riportavano il nome del paziente, dicevano che durante la sua permanenza sull'isola aveva alloggiato in una casa in affitto e visitato diverse località delle province occidentali del Paese per cui è necessario svolgere un'indagine epidemiologica per rintracciare altri, possibili contagiati. 

Garmano Mancini ha cominciato ad avvertire i primi sintomi il 17 agosto, a due giorni dall'arrivo sull'isola. Poi il 18 si è recato ai servizi sanitari perché stava male. In quel momento le sue condizioni hanno richiesto «un trasferimento urgente per un ricovero e un trattamento intensivo, arrivando all'ospedale con un arresto cardiaco, dal quale si è ripreso».

Cuba, vaiolo delle scimmie: rafforzate le misure di prevenzione

Carilda Peña, Vice Ministro della Salute Pubblica, ha recentemente spiegato a Prensa Latina che, data la minaccia epidemiologica di questa malattia, è stata intensificata la sorveglianza nei punti di ingresso nel nostro territorio e il personale sanitario è stato addestrato all'individuazione tempestiva dei casi sospetti. È stato inoltre definito il diagramma di flusso per l'assistenza ai pazienti con casi sospetti di malattia, sono state stabilite le misure di controllo dei focolai e sono state definite le unità di cura per l'assistenza ai casi confermati. Inoltre, sono stati specificati gli standard di biosicurezza per i pazienti, i familiari e i fornitori di servizi, tenendo conto del livello di contagio e delle modalità di diffusione di questa patologia. La dottoressa ha ricordato che il primo paziente con vaiolo delle scimmie individuato è un turista italiano, arrivato a Cuba il 15 agosto, che ha soggiornato in una casa in affitto e ha visitato diverse località nelle province occidentali del Paese.

Il 23 luglio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito l'epidemia di vaiolo come "emergenza sanitaria globale". Secondo gli esperti, la malattia è causata da un virus e può essere trasmessa dagli animali all'uomo e da persona a persona. I sintomi di solito includono febbre, forte mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, scarsa energia, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee o lesioni della pelle. Particolarmente infettive sono le eruzioni cutanee, i fluidi corporei (pus o sangue dalle lesioni cutanee) e le croste. Il virus può essere trasmesso anche attraverso oggetti usati da persone malate.

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