ROMA Pensate di spedire un pacco di Natale a figli o genitori da una regione all’altra? Impossibile, o quasi. Poste italiane, Dhl, Ups, Bartolini e tutti i principali spedizionieri hanno i magazzini letteralmente affogati di pacchi che non riescono a smaltire. La corsa agli acquisti on line, ma soprattutto l’emergenza sanitaria, hanno mandato in tilt il sistema di spedizione e consegna. 30 mila pacchi giacciono nei magazzini Dhl che per oggi ha sospeso l’accettazione di alcune spedizioni, 80 mila nei magazzini di Poste italiane e 50 mila in quello Ups.
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Non ci sono neppure i furgoni in grado di accogliere la montagna di pacchi in giacenza e molte famiglie riceveranno probabilmente solo dopo Natale l’atteso regalo. Sempre che non contenga merce deperibile.