Ndrangheta, infiltrazioni nei subappalti per lavori alla rete ferroviaria: 15 arresti

Ndrangheta, infiltrazioni nei subappalti per lavori alla rete ferroviaria: 15 arresti
Ndrangheta, infiltrazioni nei subappalti per lavori alla rete ferroviaria: 15 arresti
Venerdì 11 Febbraio 2022, 09:31 - Ultimo agg. 11:55
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I Nuclei di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano e Varese, stanno eseguendo 15 arresti in un'inchiesta del pm della Dda milanese Bruna Albertini su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nei subappalti per lavori sulla rete ferroviaria (Rfi è parte offesa). Nell'ordinanza cautelare è contestata l'associazione per delinquere finalizzata a reati tributari e bancarotta e ad alcuni arrestati l'aggravante dell'agevolazione mafiosa, perché con un sistema di incassi 'in nerò società riconducibili ai clan, attive tra il Varesotto e Isola Capo Rizzuto (Crotone), avrebbero sostenuto affiliati detenuti e le loro famiglie.

Sono stati sequestrati anche oltre 6,5 milioni di euro per reati tributari nell'inchiesta della Gdf di Milano e Varese, coordinata dalla Dda milanese, su presunte infiltrazioni della ' ndrangheta nelle costruzioni e manutenzioni delle linee ferroviarie che ha portato a 15 arresti (11 in carcere e 4 ai domiciliari).

Stando alle indagini, numerose imprese intestate a prestanome e riconducibili alla cosca della ' ndrangheta dei Nicoscia-Arena di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) avrebbero ottenuto in subappalto lavori che Rete Ferroviaria Italiana spa (parte offesa) appaltava a 'colossì del settore, come Generale Costruzioni Ferroviarie spa (Gcf) del Gruppo Rossi.

I rapporti tra le società che si aggiudicavano gli appalti e quelle riferibili alle cosche, che prendevano i subappalti, venivano 'schermatì, secondo l'accusa, attraverso contratti di fornitura di manodopera specializzata, il cosiddetto »distacco di personale« previsto dalla Legge Biagi. E ciò per eludere la normativa antimafia e le limitazioni in materia di subappalto previste per le imprese aggiudicatarie di commesse pubbliche. I lavori di manutenzione della rete ferroviaria finiti al centro delle indagini, condotte dal Gico (Gruppo investigazione criminalità organizzata), riguardano diverse regioni e in prevalenza Lombardia, Veneto, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.

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