Nicola Tranfaglia morto, lo storico napoletano aveva 82 anni

Nicola Tranfaglia morto, lo storico napoletano aveva 82 anni
Venerdì 23 Luglio 2021, 14:56 - Ultimo agg. 15:19
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È morto a 82 anni, lo storico Nicola Tranfaglia, autore di studi sulla storia politica e istituzionale del Novecento italiano e specialista di storia del giornalismo. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla Fondazione Paolo Muridi, di cui era presidente del comitato scientifico.

La famiglia ha precisato all'Andkronos che il professore Tranfaglia era stato ricoverato circa tre mesi fa nell'ospedale romano Umberto I dopo un'emorragia cerebrale, e non si era più ripreso. Nato a Napoli il 2 ottobre 1938, si era laureato nel 1961 in giurisprudenza alla Federico II, discutendo una tesi sulla storia della Corte costituzionale in Italia. All'inizio ricercatore alla Fondazione Luigi Einaudi, tre anni dopo assistente di Alessandro Galante Garrone alla cattedra di storia contemporanea dell'Università di Torino. Intellettuale di rilievo, da giovane collaboratore di «Nord e Sud», la rivista meridionalista di Francesco Compagna, poi docente di storia contemporanea all'Università di Torino,  professore emerito dal 2007.

È stato anche preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo torinese e ha fatto parte delle redazioni delle riviste «Studi storici» e «Passato e presente» e del comitato scientifico della Fondazione nazionale Antonio Gramsci.

Studioso del movimento democratico e del fascismo, Tranfaglia ha indagato le radici storiche di fenomeni come il terrorismo, le mafie e il populismo e ha dedicato buona parte del suo lavoro alla storia del giornalismo: è autore della monumentale «Storia della stampa italiana» curata insieme con Valerio Castronovo per Laterza (sette volumi, 1976-2002).

Ha diretto grandi opere di critica e sintesi storiografica: «Il mondo contemporaneo» (19 volumi, 1978-83, La Nuova Italia); «La storia. I grandi problemi dal Medioevo all'età contemporanea» (con Massino Firpo, 10 volumi, 1986-88, Utet); «Storia d'Europa» (4 volumi, con la curatela di Bruno Bongiovanni e Gian Carlo Jocteau, 1980, La Nuova Italia); «Dizionario storico dell'Italia unita» (Laterza, 1996).

Lo storico ha avuto anche un'esperienza politica come deputato del Partito dei comunisti italiani, tra il 2006 e il 2008. Con l'Italia dei Valori, candidando alle elezioni europee nel 2009. Come giornalista ha collaborato con La Repubblica e L'Espresso.

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