Ferrara, nipote uccide la nonna a pugni: il 22enne l'ha aggredita in auto per soldi

Ferrara, ragazzo 22enne uccide la nonna a pugni: l'aggressione in auto per soldi
Ferrara, ragazzo 22enne uccide la nonna a pugni: l'aggressione in auto per soldi
Giovedì 21 Novembre 2019, 09:42 - Ultimo agg. 22:51
4 Minuti di Lettura

Episodio di violenza sconcertante ieri sera a Ferrara. Un giovane di 22 anni, Pier paolo Alessio, ha ucciso sua nonnaMaria Luisa Silvestri di 71 anni, massacrandola a pugni mentre era alla guida dell'auto, dal sedile del passeggero. L'omicidio sarebbe avvenuto, secondo le prime ipotesi, per questioni di soldi. Lo riporta la stampa locale. Bloccato da automobilisti e da un carabiniere fuori servizio, il giovane è stato interrogato a lungo durante la notte e si è avvalso della facoltà di non rispondere. È in stato di arresto per omicidio volontario.

Reggio Emilia, nipote uccide lo zio a coltellate: il 27enne era in cura per problemi psichiatrici
 

 



L'omicidio. La vittima si chiamava Maria Luisa Silvestri ed è stata lasciata dal giovane agonizzante nell'auto ferma al semaforo. La donna è morta poco dopo l'arrivo all'ospedale Sant'Anna di Cona. Viveva assieme al nipote, Pier Paolo Alessio, a Pontelagoscuro e il litigio, a quanto si apprende, potrebbe essere iniziato poco dopo cena, in un fast food, e degenerato poco dopo, mentre i due erano in auto.



Prima una cena al fast food, una serata come tante tra nonna e nipote che da anni condividevano lo stesso tetto, poi la lite accesa in auto. Il ragazzo, 22 anni, ha provato a fuggire ma è stato bloccato da alcuni passanti e da un carabiniere fuori servizio e ora dovrà rispondere di omicidio volontario. A lanciare un primo allarme alcuni testimoni che hanno segnalato l'anziana picchiata violentemente prima nel parcheggio del fast food e poi ancora dopo, con l'auto in movimento, guidata dalla stessa donna. Scene che hanno scioccato i passanti e le persone che sul posto hanno poi contribuito a impedire la fuga del giovane. Mercoledì sera nonna e nipote erano andati a mangiare a San Martino, nella pizzeria gestita dalla madre del ragazzo con il suo compagno. Una serata in apparenza «tranquilla», come riferisce Pasquale Longobucco, legale del ragazzo accusato di omicidio. «Nulla faceva presagire ciò che è successo, anche io e i familiari non riusciamo ancora a capire». Pierpaolo Alessio aveva però alle spalle una convivenza coi nonni tutt'altro che tranquilla: nell'estate dello scorso anno fu arrestato per i ricatti agli stessi nonni, a cui chiedeva soldi. Ricatti diventati poi estorsione, e nel maggio di quest'anno era stato condannato per questo a tre anni. «Un giorno sì e uno no - dicono i vicini - vedevamo i carabinieri arrivare», «urla, minacce, sentivamo tutto dalla strada». Il ragazzo, secondo il legale, non aveva problemi di alcol, nessun precedente per droga, era un assuntore saltuario, ma proprio la droga era stata una delle cause scatenanti per le richieste di denaro ai nonni.
E dunque l'ipotesi del movente dei soldi, delle continue richieste economiche ai nonni, viene valutata dagli inquirenti. Al momento però non vi sono riscontri: il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere e durante l'interrogatorio davanti alla pm Barbara Cavallo e ai carabinieri era sotto choc e delirante, tanto che è stato necessario chiamare il 118 per sedarlo e tranquillizzarlo. La convalida dell'arresto per omicidio potrebbe avvenire sabato e sulla vittima sarà eseguita l'autopsia per capire le esatte cause della morte.




I precedenti. Il giovane, come ricostruito dai carabinieri, in passato era stato affidato ai nonni. Secondo i primi accertamenti, l'abuso di droga e alcol lo aveva portato a chiedere spesso i soldi ai nonni che, esasperati, lo avevano addirittura denunciato per estorsione: il 22enne quindi, secondo quanto si apprende dai carabinieri, era stato già arrestato in passato per estorsione e poi scarcerato all'inizio del 2019.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA