Finte vaccinazioni ai No vax, arrestato medico di Ravenna: 79 i Green pass falsi sequestrati

Finte vaccinazioni ai no vax, arrestato medico di Ravenna. Indagine partita da una "trasferta" per agggirare la dose
Finte vaccinazioni ai no vax, arrestato medico di Ravenna. Indagine partita da una "trasferta" per agggirare la dose
Giovedì 11 Novembre 2021, 12:13 - Ultimo agg. 13:07
2 Minuti di Lettura

Rilasciava certificati ai no vax senza aver iniettato la dose di vaccino. Un medico di Ravenna è stato arrestato, dopo la scoperta di una trasferta per aggirare la vaccinazione a cui aveva preso parte una minorenne accompagnata dal padre. 

Finte vaccinazioni, la trasferta a Ravenna

L'inchiesta che ha portato all'arresto del medico di 64 anni ravennate era stata avviata dalla Procura di Belluno, da dove un uomo, no vax, padre di una minorenne aveva portato la figlia a Ravenna proprio dal medico ora finito in carcere. Una 'trasferta' mirata proprio per aggirare la vaccinazione: esami clinici hanno infatti accertato che la ragazza non aveva sviluppato alcun anticorpo dopo la vaccinazione.

Stessa situazione riscontrata poi anche per altri pazienti appena vaccinati. Secondo le verifiche della squadra Mobile ravennate coordinate dalla Pm Angela Scorza, il medico, i primi di ottobre, aveva ritirato 15 flaconi di vaccino Pfizer per 90 dosi circa: tredici di questi flaconi, anziché utilizzarli per inoculare il vaccino, li aveva sfruttati - secondo l'accusa - per certificate falsamente di avere vaccinato i pazienti, peraltro rendendo i lotti inutilizzabili perché conservati a temperatura ambiente. Attraverso un'applicazione, l'indagato era infine riuscito a inserire certificazioni ritenute false per aggiornare i certificati vaccinali. Il medico di base, convenzionato con l'Ausl Romagna, è stato arrestato per peculato, falso ideologico e corruzione dalla polizia. Sono stati sequestrati 79 green pass falsi.

Nell'indagine risultano coinvolte a vario titolo altre persone tra cui un poliziotto.

Medico no vax, Tar Lazio: legittima la sospensione. Mariano Amici (Asl Roma 6) aveva rifiutato il vaccino

© RIPRODUZIONE RISERVATA