Notte d’inferno al campo nomadi di Castel Romano per un maxi rogo che ha tenuto impegnati i vigili del fuoco di Pomezia per oltre 8 ore. Le fiamme sono divampate poco prima delle 20 di giovedì e hanno ridotto in cenere un enorme tappeto di rifiuti, lungo circa un chilometro, sparsi vicino ai moduli abitativi che sono stati risparmiati solo grazie all’intervento repentino dei pompieri. Le squadre di soccorso hanno lavorato ininterrottamente fino alle 4 di ieri mattina.
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Cataste di pneumatici, vecchi elettrodomestici, mobili, plastica, carta, vetro e ferro sono stati incendiati dagli stessi residenti dell’insediamento a ridosso della 148 che è stata avvolta da una coltre di fumo nero, rendendo complicata anche la viabilità in entrambe le direzioni almeno fino alle 22. Pesanti le conseguenze anche a Pomezia dove i cittadini già intorno alle 20,30 lamentavano di non poter uscire di casa per l’aria irrespirabile. «L’altra sera verso le 9,30 – dice Annalisa – sono scesa per portare fuori il cane e dopo un quarto d’ora sono stata costretta a rientrare per il forte odore acre che prendeva alla gola. Sono oltre 3 anni che viviamo in questo modo. Siamo esasperati, non ne possiamo più».
Rogo tossico dal campo nomadi di Castel Romano, a Pomezia residenti barricati in casa

Sabato 9 Marzo 2019, 10:23
- Ultimo agg. 13:59
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