Cinque nuovi trattamenti contro il Covid-19. Si tratta di terapie «promettenti» e «che potrebbero essere presto disponibili» in tutta l'Ue. Ad annunciarlo la Commissione europea. Quattro sono anticorpi monoclonali, attualmente in revisione in tempo reale da parte dell'Agenzia europea per i medicinali; un'altra è un immuno-soppressore, già autorizzato per pazienti non Covid e che potrebbe ricevere l'ok anche per il Covid. I cinque prodotti potrebbero ricevere il via libera entro ottobre. Entro la stessa data, la Commissione elaborerà un portafoglio di almeno 10 potenziali terapie.
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Pazienti trattati con monoclonali
Sono 6.101, da metà marzo a oggi, i pazienti Covid che hanno ricevuto anticorpi monoclonali in Italia.
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I monoclonali sono farmaci specifici contro il Covid-19, autorizzati in via emergenziale e disponibili anche in Italia a partire dal 10 marzo scorso per persone particolarmente fragili, con infezione recente da Sars-Cov-2 e senza sintomi gravi. Le dosi settimanali sono in continuo calo da metà aprile, quando tra il 16 e il 22, erano state ben 945 quelle prescritte. Mentre è in lieve aumento a confronto con la settimana scorsa, e pari allo 0,9%, il rapporto delle prescrizioni rispetto alle nuove diagnosi Covid avvenute nello stesso arco di tempo, ovvero 6.433 (anche queste in continuo calo): indice del fatto che, grazie ai vaccini, si infettano meno le persone più a rischio. In termini assoluti dall'inizio del monitoraggio ad aver dispensato più monoclonali sono Lazio (823 dosi), Veneto (786), Toscana (743), Puglia (501). A chiudere la classifica: Provincia autonoma di Trento (26), Molise (13) e PA di Bolzano (3). Fino ad oggi, infine, le prescrizioni sono state effettuate da 194 strutture e la maggior parte dei pazienti ha ricevuto la combinazione di 'bamlanivimab' e 'etesevimab'.