Omicidio fidanzati di Lecce, «De Marco aveva avuto istinti omicidi anche in ospedale, pensava a un gesto eclatante»

Omicidio fidanzati di Lecce, «De Marco aveva avuto istinti omicidi anche in ospedale, pensava a un gesto eclatante»
Omicidio fidanzati di Lecce, «De Marco aveva avuto istinti omicidi anche in ospedale, pensava a un gesto eclatante»
Giovedì 15 Ottobre 2020, 11:52 - Ultimo agg. 14:15
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Istinti omicidi anche in ospedale. Antonio De Marco, il 21enne reo confesso del delitto dei due fidanzati di Lecce, avrebbe ammesso di aver avuto in più occasioni istinti omicidi, anche mentre lavorava per il suo tirocinio in ospedale. Il giovane ha spiegato quello che ha provato in diverse occasioni ai medici, psicologi e psichiatri, che stanno cercando di capire il suo stato di salute.

Il ragazzo avrebbe voluto mettere a punto un gesto eclatante, secondo quanto riportato dagli interrogatori. Ora, di volta in volta, ricorda sempre più dettagli del delitto, particolari che in una prima fase aveva detto di non ricordare e che non riusciva a mettere a fuoco. Il suo scopo non sarebbe stato solo quello di ucciderli, ma anche bollirli e poi far sparire i suoi corpi, tutto ciò per puro sadismo, senza aver avuto alcuna lite o questione in sospeso con i ragazzi, colpevoli ai suoi occhi solo di essere troppo felici

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