Corruzione a Ostia: ai domiciliari Balini, titolare dello "Shilling". In carcere due funzionari: in casa trovati 65mila euro

Gli indagati dovranno difendersi da numerose accuse, fondate su indagini condotte sia in maniera tradizionale sul territorio di Ostia sia tramite l'ausilio di intercettazioni, telefoniche e ambientali

Corruzione a Ostia, dodici misure cautelari: coinvolti funzionari pubblici e imprenditori
Corruzione a Ostia, dodici misure cautelari: coinvolti funzionari pubblici e imprenditori
Mercoledì 3 Maggio 2023, 07:18 - Ultimo agg. 4 Maggio, 09:02
3 Minuti di Lettura

È stato arrestato questa notte Fabio Balini, l'imprenditore balneare titolare dello "Shilling" di Ostia. Secondo la procura di Roma, in accordo con i suoi uomini di fiducia, avrebbe corrotto alcuni funzionari del X municipio per ottenere le autorizzazioni di conformità per un chiosco all'interno dello stabilimento. Sono in tutto 12 le persone coinvolte nell'inchiesta.

Corruzione a Ostia

Corruzione a Ostia.

Dodici misure cautelari, di cui due in carcere e 10 ai domiciliari, per funzionari pubblici, liberi professionisti ed imprenditori a Ostia nell'ambito di una indagine su numerosi episodi di corruzione. L'ordinanza è stata eseguita della Sezione di Polizia giudiziaria della Polizia locale su disposizione del gip. L'attività investigativa è stata coordinata dal pool per i reati contro la Pubblica Amministrazione della procura della Repubblica della Capitale.

Antonio Franco, condannato l'ex poliziotto al servizio degli Spada. Soldi per coprire il nipote del boss “Romoletto”

Oltre all'esecuzione delle misure cautelari, più di 100 poliziotti locali stanno ancora eseguendo numerose perquisizioni e sequestri. Gli indagati dovranno difendersi da numerose accuse, fondate su indagini condotte sia in maniera tradizionale sul territorio di Ostia sia tramite l'ausilio di intercettazioni, telefoniche e ambientali.

In carcere due funzionari del Municipio X. In casa 65mila euro

Due funzionari del X Municipio, a Ostia, sono finiti in carcere. Nel corso delle perquisizioni svolte dagli agenti della polizia locale, coordinate dall'aggiunto Paolo Ielo, sono stati trovati 65 mila euro in contanti in casa di uno degli indagati. Nove gli episodi, secondo quanto emerge dall'ordinanza del gip, che hanno «visto protagonisti i funzionari pubblici e di volta in volta i soggetti privati interessati alle varie pratiche edilizie in qualità di titolari degli immobili o di architetti/ingegneri progettisti, oltre ad altri due funzionari pubblici». Tra i casi finiti sotto la lente degli inquirenti anche quello relativo «al fattivo interessamento degli indagati alla pratica riguardante lo stabilimento "Shilling" di cui è concessionario Balini, dietro la promessa di un compenso il 29 novembre scorso e l'effettiva consegna il 5 gennaio scorso di una somma di denaro» prima da parte di un indagato «e poi da parte dello stesso Balini, somma in quest'ultimo caso di 5mila euro che in seguito, a causa dell'esito comunque negativo per Balini della conferenza di servizi, viene restituito, in attesa di un epilogo positivo della vicenda in futuro».

Le intercettazioni

L'indagine si basa anche su una serie di intercettazioni ambientali. In un incontro del 20 dicembre tra uno dei funzionari e un imprenditore quest'ultimo consegna «quello che definisce un "fiocco di prosciutto" ma lasciando chiaramente intendere - scrive il gip - che si tratta soltanto di un anticipo». «No guarda che questo è un fiocco di prosciutto... ma è un pezzettino solo eh!». Per il gip si tratta «chiaramente di un compenso per la disponibilità mostrata dai due funzionari».

© RIPRODUZIONE RISERVATA