Padova, trovato morto impiccato in bagno:
forse gioco erotico finito in tragedia

Padova, trovato morto impiccato in bagno: forse gioco erotico finito in tragedia
di Marco Aldegheri
Martedì 3 Febbraio 2015, 15:01 - Ultimo agg. 15:09
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É morto in doccia per un gioco erotico. É scivolato ed è rimasto impiccato per colpa di una catena in ferro, che si era legato attorno al collo nel tentativo di aumentare il suo piacere sessuale.

L’uomo di 60 anni è stato trovato morto dall’anziana madre con cui divideva la casa in un comune del Piovese. Nell’abitazione, sono intervenuti i carabinieri e i paramedici del Suem 118, ma per lui non c’è stato nulla da fare. É morto strozzato.



LA PRATICA - Il sessantenne utilizzava come arte per raggiungere il piacere sessuale il "bondage". É una tecnica basata su costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci, bavagli, o più in generale sull'impedimento della libertà fisica del movimento, di vedere, di parlare e di sentire.



L’uomo provava soddisfazione erotica nel legarsi con uno spago le parti intime, facendo passare il filo su tutto il corpo così da riuscire a stringere. Gli piaceva anche stringersi il collo con delle catene in ferro, come ha fatto il giorno in cui è morto.



L’INCIDENTE - Il sessantenne alcuni giorni fa ha applicato l’arte del "bondage" sul suo corpo sotto la doccia di casa. Si era legato al collo una catena in ferro dalle maglie larghe, ma qualcosa è andato storto. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente il sessantenne è scivolato e la catena è rimasta impigliata. Non è più riuscito né ad alzarsi e né a liberarsi ed è morto impiccato. Lo ha trovato l’anziana madre che ha subito chiamato i soccorsi. Quando gli operatori del Suem 118 sono intervenuti non c’era più nulla da fare. Sul posto è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri.



I VIDEO - In casa gli uomini dell’Arma hanno trovato e sequestrato manette, spaghi, catene e alcuni filmati. Il sessantenne amava anche video registrare i suoi momenti erotici con la tecnica del "bondage". Si filmava mentre si legava le parti intime e per farlo si metteva davanti a uno specchio. Nei video è sempre e solo ripreso lui. Non era mai in compagnia di nessuno, come il giorno in cui è morto sotto la doccia.



LE INDAGINI - Non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che il sessantenne è morto per colpa di un gioco erotico estremo, ma la Procura vuole la certezza assoluta. É stata così disposto un esame esterno sul corpo dell’uomo prima di mettere a disposizione dei familiari la salma. Quasi sicuramente quel giorno il sessantenne era sotto la doccia da solo.



Non c’era nessuno con lui o almeno nessuna persona che avrebbe potuto aiutarlo in tempo reale mentre ha avuto l’incidente.
Non ci sarebbe nemmeno il dubbio che sia morto soffocato, ma solo l’esame esterno potrà darne la prova certa. L’unica sicurezza in questa vicenda è che il sessantenne non si è impiccato per sua volontà come si era pensato in un primo momento.