Paracadutista morto a Nettuno, schianto durante l'atterraggio: Roberto Serra aveva 57 anni

Serra aveva riportato un forte trauma cranico e fratture multiple e le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ai primi soccorritori

Paracadustia morto a Nettuno, schianto durante l'atterraggio: Roberto Serra aveva 57 anni
Paracadustia morto a Nettuno, schianto durante l'atterraggio: Roberto Serra aveva 57 anni
di Antonella Mosca
Domenica 12 Febbraio 2023, 22:29 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 11:02
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Non ce l’ha fatta Roberto Serra, il paracadutista di 57 anni di Ostia che sabato mattina aveva auto un grave incidente - in fase di arrivo a terra - dopo un lancio dall’aviosuperficie del Crazy Fly a Nettuno. Serra aveva riportato un forte trauma cranico e fratture multiple e le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ai primi soccorritori. Trasportato con l’eliambulanza del 118 all’Ospedale S.Camillo di Roma, per lui era stata dichiarata prognosi riservata e malgrado il prodigarsi dei medici è sopravvissuto poche ore al terribile impatto. Le indagini sull’incidente mortale sono svolte dal Commissariato di polizia di Anzio, che ha sequestrato il paracadute di Serra e altre attrezzature. Roberto Serra, paracadutista provetto e appassionato, lascia la sua compagna con cui viveva ad Ostia.

Da tempo frequentava il centro sportivo Crazy Fly, aperto a Nettuno da oltre 20 anni, punto di riferimento di molti paracadutisti sportivi soprattutto da Roma e dintorni, ma anche da altre regioni italiane e dall’estero. Lo testimoniano le tante recensioni positive sul sito del club. Sabato mattina era una bella giornata di sole e, appunto, vari appassionati avevano prenotato una tornata di lanci al Crazy Fly. Tra loro Roberto Serra che, dopo l’arrivo in auto, ha preparato attrezzature e paracadute nel grande hangar colorato da una miriade di bandiere di varie nazioni e club di paracadutismo.

Poi si è diretto alla pista di decollo, dopo aver lasciato lì il suo borsone nero con vestiti ed effetti personali. Ma non è mai tornato a riprenderlo.

Gli agenti del Commissariato di Anzio, arrivati sul posto dopo l’allarme, l’hanno portato via per consegnarlo alla famiglia. La dinamica dell’incidente mortale è al vaglio degli inquirenti. A quanto sembra il lancio di Serra dal piccolo aereo Pilatus bianco in uso al Crazy Fly è avvenuto senza problemi. Ma quasi a metà discesa è accaduto qualcosa - un malore, un problema tecnico - sui cui ora sta indagando la Polizia. Chi da terra seguiva i lanci ha subito capito che qualcosa non andava in quella manovra di atterraggio che è sembrata troppo veloce. Serra è finito verso il boschetto a margine della pista dove si è schiantato violentemente a terra, perdendo subito conoscenza. Quando è arrivata l’ambulanza allertata dai responsabili del Crazy Fly, l’ equipaggio ha fatto una stabilizzazione sul posto e l’uomo ancora respirava. Subito dopo è stato portato con l’eliambulanza al Dea dell’ospedale S. Camillo. Dove però è deceduto dopo qualche ora.

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