Roma, giovane morto ai Parioli, il cugino Francesco De Vito Piscicelli era l'imprenditore che "rideva" del terremoto all'Aquila

Roma, giovane morto ai Parioli, il cugino Francesco De Vito Piscicelli era l'imprenditore che "rideva" del terremoto all'Aquila
Giovedì 3 Maggio 2018, 11:52 - Ultimo agg. 12:35
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Giuseppe De Vito Piscicelli, il giovane di 23 anni trovato morto ieri nella sua casa ai Parioli per overdose, discendeva da una famiglia nobiliare molto conosciuta a Roma nord.

Uno dei suoi cugini, Francesco De Vito Piscicelli, divenne un nome noto a causa l’intercettazione in cui rideva alla notizia del terremoto che aveva appena devastato l’Aquila, parlando degli “affari” che si sarebbero potuti fare in Abruzzo con la ricostruzione. E fu anche uno dei protagonisti dell’inchiesta sulle Grandi Opere. Suo era, infatti, l’appalto per la costruzione delle piscine di San Paolo, a Roma.

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La famiglia è ancora sotto choc: è stata la mamma, M.B, imprenditrice, a trovare il corpo del figlio ancora in pigiama nel letto.La fidanzata che era con lui, conosciuta in una comunità per tossicodipendenti, è ora indagata per omicidio colposo. Ha ammesso di aver scritto lei quella frase scritta sul petto del ragazzo: «Mi hai lasciata sola, mi vendicherò». «Ma era solo un gioco», ha spiegato poi.
 

 


Sul suo profilo Facebook scorrono le foto con lei, «amore mio», scriveva Giuseppe. Solo il giorno prima di morire aveva aggiornato l'immagine del profilo: c'erano loro due, stesi nel letto, lui che dormiva beato tra le sue braccia. L'ultima foto.

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