Pasta al forno per merenda a scuola, ad Andria 10 studenti rischiano la sospensione

Il preside: «Non possiamo permettere che si consumino cibi caldi a scuola, è fuori dalle norme interne e dalle restrizioni Covid»

Pasta al forno per merenda a scuola, ad Andria 10 studenti rischiano la sospensione
Pasta al forno per merenda a scuola, ad Andria 10 studenti rischiano la sospensione
Giovedì 30 Settembre 2021, 19:56 - Ultimo agg. 20:12
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Dieci studenti del Liceo Colasanto di Andria rischiano la sospensione. Il motivo? Aver portato della pasta al forno a scuola, da mangiare a ricreazione in pratiche vaschette monoporzione. «Non possiamo permettere che si consumino cibi caldi a scuola: è fuori dalle norme interne e dalle restrizioni Covid», ha detto ad Andria Live il preside Cosimo Antonio Strazzeri, che ha già messo una nota ai dieci ragazzi di una classe prima.

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Pasta al forno a scuola, 10 studenti rischiano la sospensione

«È questo un luogo deputato all'insegnamento - ha spiegato il dirigente scolastico - e non alla consumazione di pasti caldi che è impossibile consumare in 10 minuti, compromettendo anche la fase digestiva.

Al Colasanto non è previsto il rientro, non facciamo doppi turni, non abbiamo una mensa autorizzata dalla Asl dove poter gestire cibi caldi ed è ingiustificata l'introduzione di cibi caldi dall'esterno e di incerta provenienza». Secondo quanto ricostruito, il preside è stato avvertito da alcuni insegnanti che degli studenti stavano consumando della pasta al forno in classe: Strazzeri è immediatamente intervenuto con un provvedimento disciplinare per «scongiurare il reiterarsi della vicenda».

Se i ragazzi dovessero portare nuovamente la pasta al forno a scuola scatterebbe la sospensione. Il preside ha concluso: «Qui si fanno cose più serie e che non è tollerabile un atteggiamento di violazione delle regole igieniche e di buonsenso. A breve inaugureremo una importante mostra d’arte e ci sono in serbo tante novità su cui sarebbe meglio soffermare anche l’attenzione dei media. Non vogliamo essere ricordati come la scuola dei "maccheroni!"».

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