Filmavano bimbi in spiaggia e si scambiavano foto su Facebook: nella rete dei pedofili anche un diacono

Filmavano bimbi in spiaggia e si scambiavano foto su Facebook: nella rete dei pedofili anche un diacono
Venerdì 6 Luglio 2018, 07:23 - Ultimo agg. 7 Luglio, 12:39
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Una rete che scambiava su Facebook materiale pedopornografico, in alcuni casi prodotto adescando dei minorenni su internet, è stata scoperta dalla Polizia, che ha arrestato due persone e ne ha denunciate altre dodici. L'indagine, condotta dalla Polizia postale, coinvolge un aspirante diacono, pensionati, disoccupati, uno studente e un detenuto per reati analoghi, tutti ritenuti responsabili di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, e, in alcuni casi, anche della produzione.

Attraverso una complessa e preliminare attività specialistica, gli investigatori del Compartimento di Firenze sono riusciti a dare un nome a chi si nascondeva dietro gli ID di Facebook e i protocolli internet: pensionati, disoccupati, uno studente, un agente di attività finanziaria, un dipendente di un’azienda ospedaliera, un dipendente di un bar, un detenuto (in carcere per reati della stessa indole) e persino un aspirante diacono (non in regione Toscana, con ordinazione che sarebbe intervenuta di lì a pochi giorni), oltre a tre vittime tra i 13 e i 17 anni. Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Umbria, Sicilia, le zone interessate dalle perquisizioni disposte dall’autorità giudiziaria ma il regista principale era proprio un 48enne residente nell’area del capoluogo toscano, arrestato in flagranza.
L’uomo deteneva anche filmati amatoriali di minori ripresi a loro insaputa sulle spiagge del litorale toscano.
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