Penelope morta a 7 anni, travolta da un'acquasantiera: «Era solare, amava il ballo». Bimbi ancora sconvolti

Penelope morta a 7 anni, travolta da un'acquasantiera: «Era solare, amava il ballo». Bimbi ancora sconvolti
Penelope morta a 7 anni, travolta da un'acquasantiera: «Era solare, amava il ballo». Bimbi ancora sconvolti
Venerdì 22 Novembre 2019, 14:52 - Ultimo agg. 15:18
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Una bambina di appena 7 anni, Penelope Cossaro, è morta ieri a Udine: una terribile tragedia a scuola, con la piccola che è deceduta a seguito delle ferite riportate dopo essere stata schiacciata da una pesante acquasantiera alla quale si era probabilmente aggrappata. La dirigente scolastica dell'Educandato Uccellis di Udine, Anna Maria Zilli, l'ha ricordata oggi: Penelope «era una brava bambina, un'alunna solare, comunicativa, ben voluta dalle insegnanti e anche dai compagni», le sue parole.

Udine, bimba di 7 anni muore travolta da un'acquasantiera

«Era appassionata di ballo, seguiva anche i corsi interni alla scuola di danza moderna e hip-hop che le piacevano moltissimo - l'ha ricordata ancora la dirigente scolastica -. Era una passione che stava coltivando». I bambini, compagni di scuola di Penelope, sono ancora sconvolti: oggi gli alunni di alcune classi maggiormente coinvolte dalla tragedia e molti dei loro genitori sono stati accolti dalla psicologa della scuola, che ha disposto i bimbi in cerchio per cercare un dialogo, dedicando le attività scolastiche di oggi all'elaborazione del lutto e al supporto dei bambini.



I bambini hanno cominciato a esprimere le loro emozioni e a dedicare un pensiero per Penelope. Gli alunni sono poi rientrati nelle proprie classi dove è proseguita un'attività dedicata. Molti hanno fatto dei disegni che poi sono stati appesi sulla porta della chiesa di Santa Chiara interna all'istituto dove si è verificata ieri la tragedia. La scuola ha cancellato invece in segno di lutto e rispetto tutte le altre attività extrascolastiche.



DA LUNEDI' PSICOLOGI A SCUOLA Da lunedì l'azienda sanitaria locale metterà a disposizione dell'Educandato Uccellis degli psicologi e degli operatori volontari con cui verrà aperto uno sportello di supporto per alunni e genitori. Lo si apprende dai vertici della scuola che per i giorni successivi stanno elaborando una serie di iniziative in ricordo della piccola vittima. Anche domani, invece, resterà sospesa l'ordinaria attività didattica per favorire in classe momenti di dialogo e confronto con gli alunni. Il cordoglio della comunità scolastica è stato già espresso al papà della bambina dalla dirigente scolastica che nelle prossime ore si recherà a casa della famiglia insieme all'assessore all'istruzione del Comune di Udine Elisa Battaglia per portare personalmente le condoglianze.



COSA E' ACCADUTO Un gesto come sempre fanno i bambini in chiesa o anche in altre occasioni: aggrapparsi al bordo dell'acquasantiera per tirarsi su o anche soltanto per bagnarsi la manina per fare il segno della Croce. Il peso dell'arredo ecclesiastico è tale da sopportare il peso di un bimbo. Stavolta, però, il piedistallo deve aver ceduto oppure deve essersi verificato un imprevisto per cui l'acquasantiera ha ceduto ed è caduto addosso alla piccola di sette anni che vi si era aggrappata.

È accaduto ieri pomeriggio nella chiesa dell'Educandato Uccellis, un noto convitto di Udine, dove studiano ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Tra le 16.30 e le 18 la piccola, che frequentava la seconda elementare, era nella chiesa insieme con soltanto altri 8 bambini, tutti a recitare preghiere dopo che gli allievi delle altre classi erano andati via. Con loro c'era un catechista e stavano ultimando le attività di dottrina.

A un certo punto, non è ancora chiara la ragione, forse per raggiungere l'acqua, la bambina si è aggrappata e l'acquasantiera, antica e molto pesante, le è caduta addosso causandole un violento trauma toracico. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi e gli operatori del 118 hanno tentato in tutti i modi di rianimare l'allieva, ma inutilmente. Questa è stata subito dopo trasferita in ospedale, dove però è deceduta pochi minuti dopo il ricovero. Sono intervenuti anche i Carabinieri del Norm della Compagnia di Udine, del Nucleo investigativo e gli ispettori dell'azienda sanitaria.

IL SINDACO: NON CI SONO PAROLE «Non ci sono parole per descrivere lo sgomento per la morte improvvisa e assurda della piccola Penelope. Come non ce ne sono per cercare di far sentire la nostra vicinanza ai suoi genitori, nel tentativo di alleviare per un attimo, se possibile, questo immenso, inconcepibile dolore». Così, in una nota, il sindaco di Udine, Pietro Fontanini. «Eppure - aggiunge - le parole vanno cercate anche e soprattutto quando mancano. Ed è con questa consapevolezza che voglio esprimere a nome di tutta la comunità cittadina il più profondo cordoglio ai genitori di Penelope, ai suoi compagni di classe, alla Dirigente dell'Istituto Uccellis, agli insegnanti ed educatori e a tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerla e di volerle bene».

PROCURA APRE INCHIESTA CONTRO IGNOTI La Procura di Udine ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti per fare luce sull'incidente costato ieri pomeriggio la vita alla bambina udinese di 7 anni, schiacciata da un'acquasantiera nella chiesa della scuola.

Lo conferma il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo. La Procura ha ritenuto non necessario disporre l'autopsia. Il corpicino della bambina sarà restituito alla famiglia dopo l'esame esterno, forse già nella giornata di domani. La Procura attende ora l'esito delle attività investigative avviate dai Carabinieri e dagli esperti dell'Azienda sanitaria locale, essendosi l'incidente verificato in ambito scolastico.

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